In molti, per evitare gli avvallamenti della circonvallazione, invadono la carreggiata opposta e il rischio di incidenti è sempre alto. Avviene soprattutto nel tratto in corrispondenza dell’incrocio con via Torrente Trapani, fino all’altezza dell’Ignatianum, ma la situazione è simile in diversi tratti della lunga strada che dal viale Europa arriva fino alla Strada Panoramica dello Stretto, attraversando tutta la zona centro-nord della città.
Gli interventi effettuati dalle passate amministrazioni non sono serviti a risolvere il problema, che si è ben presto ripresentato. La giunta Accorinti si è affidata all’esperto agronomo Alessandro Giaimi per definire la questione una volta per tutte ma prima sarà necessaria l’approvazione del bilancio preventivo, dal quale ottenere la somma necessaria per eliminare i pericoli lungo tutta la circonvallazione.
Nell’attesa, ci sono già i soldi per un primo intervento tampone, proprio nei pressi dell’incrocio con via Torrente Trapani. Da oggi fino a venerdì, si provvederà all’eliminazione dei “dossi” ed al ripristino della sede stradale. Saranno istituiti il senso unico alternato e il divieto di sosta.
Se, però, non si elimina il problema… alla radice, è proprio il caso di dirlo, anche questa operazione si sarà rivelata ancora una volta inutile. “Non sarà così perché non ce ne sarà il tempo – afferma l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua -. Si tratta di una gara gestita dall’assessorato ai Lavori Pubblici più di un mese e mezzo fa, con un piccolo finanziamento a disposizione. S’inizieranno a ‘raschiare’ le radici superficiali a centro strada ma sarà solo un intervento tampone. Appena sarà approvato il bilancio preventivo, potremo fare l’intervento vero e proprio per il quale sono previsti circa 1 milione e 100mila euro. Tra qualche mese potrà partire l’appalto e verrà ‘impedito’ alle radici di espandersi verso la strada tramite i ‘granchi’. Si inizierà con una sperimentazione su un tratto di 200 metri sulla Panoramica. Se porterà buoni frutti, sarà replicata lungo tutto il percorso”.
Secondo una prima stima non ufficiale, gli alberi sulla circonvallazione sono 618. Di questi, 264 sarebbero ad alta pericolosità e 69 a medio-bassa pericolosità. 8 aiuole sono vacanti mentre 277 non deformano il manto stradale e non rappresentano alcun pericolo. Una percentuale tra il 10 e il 15 % non è più recuperabile e andrà abbattuta, per un’altra tra il 25 e il 30 % si tenterà il recupero, mentre circa il 60 % è in buona salute.
(Marco Ipsale)