Casinò di Taormina, Picciolo e Germanà hanno incontrato il vicepremier Alfano

Ormai li si vede spesso camminare insieme ed essere d’accordo su diversi temi. Il capogruppo regionale dei Democratici Riformisti Beppe Picciolo ed il deputato regionale Pdl Nino Germanà sono volati a Roma, per un lungo incontro con il vicepremier Angelino Alfano, per perorare la causa del Casinò di Taormina.

Con i due deputati messinesi oggi c’era anche il sindaco di Taormina Eligio Giardina e tutti e tre hanno illustrato nel dettaglio, durante un incontro di quasi due ore al Viminale, il ddl che prevede la realizzazione del Casinò a Taormina.

“Ringraziamo il ministro Alfano per la sensibilità e l'attenzione mostrata sul tema del casino' di Taormina- spiegano a fine riunione Picciolo e Germanà-. Nel lungo e cordiale incontro avuto al Viminale abbiamo avuto modo di illustrare il tema dell'apertura delle case da gioco in Sicilia. Da ora in avanti, dando impulso al Ddl regionale di iniziativa parlamentare che sarà sottoposto, non appena approvato, dal presidente Crocetta al Governo nazionale. Grazie alle condizioni contingenti attuali di reale lotta alla criminalità organizzata ed alla mafia, crediamo che il Ddl possa vedere il naturale supporto di tutte le forze parlamentari. Per la Sicilia tutta, e non solo per Taormina, si apre un nuovo percorso di sviluppo che completerebbe pienamente l'offerta turistica siciliana".

Obiettivo dell’incontro quindi è stata la verifica della percorribilità del progetto che, intercettando la ripresa turistica del territorio, porti alla riapertura del Casinò di Taormina, chiuso negli anni sessanta. Il disegno di legge peraltro, che vede il pieno sostegno di Crocetta e dell’assessore Stancheris, punta anche a Cefalù come secondo sito ideale per la realizzazione di una casa da gioco.

Il progetto è stato posto all’attenzione del ministro Alfano, che, come si legge nel comunicato stampa del Viminale “ne valuterà, con le dovute cautele, l’impatto– a seguito delle mutate condizioni storiche della Sicilia che, grazie all’impegno dei governi nazionale e regionale e all’elevato livello di sicurezza raggiunto, si distingue per una rivoluzione culturale di contrasto al crimine organizzato e alle sue propaggini, cogliendo così nuove opportunità di crescita che, prima, le erano state negate”.

La trasferta romana di Picciolo-Germanà, un’inedita coppia Dr-Pdl, che all’Ars sono su fronti opposti, ma che sui fatti concreti lavorano in sinergia, potrebbe quindi essere un seme dai futuri risvolti per il turismo e l’occupazione nella zona tirrenica. E non è affatto detto che quella di oggi non sia la “prova generale” di un tandem dalle prossime sorprese…in termini di geografica politica.

Rosaria Brancato