A Rosalia Cavalieri il premio “Cultura dei linguaggi”

La saggista messinese Rosalia Cavalieri ha ricevuto nei giorni scorsi il premio per la “Cultura dei linguaggi” nell’ambito della manifestazione Olio Officina Food Festival 2015 svoltasi a Milano dal 22 al 24 gennaio scorsi. L’iniziativa, di respiro internazionale, è alla sua quarta edizione ed è riconosciuta come uno dei massimi appuntamenti sull’alimentazione in generale e, in particolare, sul mondo dell’olio extravergine di oliva, con un approccio multidisciplinare tutt’altro che convenzionale (il sottotitolo è, non a caso, “Condimenti per il palato e per la mente”).

Il prestigioso riconoscimento, che negli anni passati è andato a personalità del calibro di Gualtiero Marchesi, padre riconosciuto della gastronomia tricolore, e Pietro Leemann, unico chef stellato vegetariano in Europa, è stato consegnato all’autrice direttamente dall’ideatore e direttore dell’evento, il giornalista e scrittore Luigi Caricato, con la seguente motivazione: “Ha il merito di aver reso fruibili una serie di conoscenze finora riservate ai soli studiosi, creando occasioni sempre nuove per fare acquisire un sapere attorno a temi spesso affrontati in maniera emotiva. Con i suoi libri ha introdotto un nuovo modo di leggere e interpretare la realtà dei segni, restituendo dignità ai sensi, soprattutto a quelli del gusto e dell’olfatto, considerati a torto minori”. Il riferimento è ai recenti saggi “Il naso intelligente. Cosa ci dicono gli odori” e “Gusto, l’intelligenza del palato”, pubblicati dalla casa editrice Laterza, e “E l’uomo inventò i sapori. Storia naturale del gusto” edito da Il Mulino.

Rosalia Cavalieri è professore associato di Filosofia e teoria dei linguaggi alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Messina.