Caso ispettivo all’asilo nido “L’angolo del cucciolo”. Si pronuncia il segretario Alligo

Caso ispettivo all’asilo nido “L’angolo del cucciolo”. Si pronuncia il segretario Alligo

Caso ispettivo all’asilo nido “L’angolo del cucciolo”. Si pronuncia il segretario Alligo

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martedì 10 Luglio 2012 - 17:49

Per il rappresentante di palazzo Zanca, chiamato in causa dal V quartiere, i consiglieri Conti e Caliò, promotori della “visita” presso la struttura gestita dalla cooperativa “La Garderie”, avrebbero oltrepassato i loro “poteri”

Qualcuno l’ha definita visita ispettiva, qualcun altro un “blitz” in piena regola. Il caso è quello del sopralluogo all’asilo nido comunale di Giostra “L’angolo del cucciolo”, gestito dalla Cooperativa La Garderie, messo in atto dai consiglieri comunali Tanino Caliò e Carmelo Conti in qualità di componenti della commissione servizi sociali (vedi correlato). La decisione dei due rappresentanti del civico consesso di testare personalmente la qualità del servizio, non è andata giù al consiglio della V circoscrizione, che in un ordine del giorno dello scorso 17 maggio ha stigmatizzato il metodo di “indagine” utilizzato da Caliò e Conti, sollevando qualche perplessità anche rispetto all’opportunità politica dell’azione. Ciò in virtù del precedente coinvolgimento del consigliere di Forza Azzurri nella gestione degli asili con la cooperativa Futura (fino al 2005).

Il quartiere, intenzionato a dare forza alla propria tesi rispetto al presunto “abuso di potere” esercitato dai due rappresentanti consiliari, ha investito del caso il segretario generale, Santi Alligo. Ciò per capire se e quando il “diritto di accesso” non sconfini in un “potere ispettivo” che però, ha evidenziato il presidente Alessandro Russo, «non compete ai consiglieri comunali». Una valutazione a cui il dirigente di palazzo Zanca non si è tirato indietro: «Per quanto concerne la specifica questione postami – si legge nella nota a firma di Alligo – si è del parere che il potere del consigliere comunale, non si possa estendere in maniera generalizzata anche alla possibilità di effettuare delle visite improvvise presso uffici comunali, con il generalizzando controllo delle attività che si svolgono all’interno di un determinato ufficio comunale». Parole che non lasciano spazio a interpretazioni e che danno ragione al quartiere.

Da parte propria i consiglieri continuano a tutelare la bontà del loro operato. Va infatti ricordato che a seguito della verifica i due hanno inviato una dettagliata relazione all’Asp e alla Procura per mettere in luce presunte carenze gestionali della struttura (soprattutto in relazione al servizio mensa),. Ciliegina sulla torta, la querela che i due rappresentanti consiliari hanno sporto contro il quartiere per le affermazioni rese sull’aspetto politico della vicenda. (EDP)

Un commento

  1. non si è capito niente. perché hanno fatto il blitz? cosa era successo?

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