“Messina che vorrei”. Il dibattito proposto dall’associazione Metropolis

La “Messina che vorrei” è stato il tema che l’associazione culturale Metropolis, guidata da Pippo Isgrò e Giovanni Frazzica, ha affrontato durante un incontro che si è tenuto all’Hotel Sant’Elia. L’ex assessore della giunta Buzzanca e l’esponente del Pd hanno deciso di unire le loro forze. Nessun riferimento alle vicine regionali: “l’associazione Metropolis guarda oltre”. All’incontro, a cui hanno partecipato un folto gruppo di professionisti, imprenditori, insegnanti, studenti, artigiani provenienti da diversi ambiti cittadini, il perno della discussione è stata la città di Messina.

Tra le proposte emerse durante la discussione, le principali riguardano la sicurezza del territorio. “In un progetto di “Città Sicura” non è immaginabile che vadano perduti, come sta invece avvenendo, importanti presidi, quali il Centro Sismico, che potrebbe chiudere, o il Centro Accertamento Tsunami, che è stato invece proposto per altra località, mentre è noto che gran parte delle vittime del 1908 fu causata proprio dalle anomale onde del mare – si legge nel comunicato -. Tra le carenze riscontrate anche la mancata individuazione delle aree di emergenza ed i ritardi nell’adeguamento sismico degli edifici, scuole comprese”.

Accanto a questi progetti, una certa attenzione è stata rivolta alla situazione sociale della popolazione messinese: “Bisogna prendere atto della grande attività di supplenza che svolge il volontariato rispetto alla carenza delle istituzioni e continuare a sostenerlo”.

Gli organizzatori hanno preso atto con soddisfazione della grande voglia di partecipazione che hanno riscontrato tra i partecipanti e si sono impegnati a confrontare le risultanze dell’incontro insieme ad altri amici nel corso di nuove assemblee per poi stilare una scaletta con delle priorità da sottoporre al Commissario.