Lotta all’evasione e diffusione della cultura della legalità: “patto di ferro” tra Università e Guardia di Finanza

All’Università di Messina, quasi uno studente su due presenta autocertificazioni non veritiere. E’ quanto emerge dallo screening interno effettuato, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, su un campione di 7000 studenti. In base ai dati venuti fuori dai controlli a campione, nel 46% delle autocertificazioni presentate dagli universitari emergono incongruenze: la fascia di reddito entro la quale si collocano è cioè inferiore a quella che corrisponderebbe in base alle dichiarazioni dei redditi. A volte si tratta di “semplice” distrazione, altre volte di vera e propria malafede, ma in entrambi i casi gli errori non solo incidono sulle casse dell’università ma finiscono per danneggiare tutti quegli studenti meno abbienti che, in virtù della normativa vigente sul diritto allo studio, possono beneficiare di borse di studio e altre agevolazioni messe a diposizione dall’ istituzione accademica e da altri enti ad essa collegata.
Una situazione intollerabile, dunque, sia da punto di vista legale che dal punto di vista morale. Ecco perché l’Università ha deciso di intensificare la lotta all’evasione e scovare i “furbetti”, sottoscrivendo un protocollo attuativo con il Comando Provinciale Guardia di Finanza Messina. « Risulta evidente – ha sottolineato il Col. t. ST Decio Paparoni –che le varie forme di evasione sono utilizzate strumentalmente per accedere anche alle varie agevolazioni, comprese quelle universitarie, che la normativa consente, a discapito di tutti coloro che, invece, in quanto rispettosi della legalità, dovrebbero essere esclusivamente gli effettivi destinatari».
L’atto, firmato ieri mattina nei locali del rettorato dal Magnifico Francesco Tomasello e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. t. ST Decio Paparoni mira non soltanto ad un’attività di repressione, ma anche ad un’azione di formazione e di divulgazione della cultura della legalità tra i giovani, attraverso stage e seminari. Sulla base di tale accordo, infatti, saranno programmati incontri con gli studenti, a cui parteciperanno in qualità di relatori agenti e personale appositamente designato dal Comando Provinciale Guardia di Finanza, che avranno il compito di illustrare nozioni generali che ispirano il principio costituzionale dell’equità tributaria ed affrontare singole problematiche di carattere fiscale.
L’Università degli Studi di Messina si è impegnata a fornire periodicamente al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, anche mediante procedure informatizzate, i nominativi o gli elenchi degli studenti che hanno avuto accesso o prodotto istanze per accedere alle prestazioni agevolate; a segnalare fatti che potrebbero configurarsi come violazioni economico-finanziarie rilevati nell’esercizio delle proprie attività ed a fornire la documentazione necessaria a comprovarli. In tale contesto, il Corpo verificherà ed approfondirà, a campione, le posizioni che presentano incongruenze, eseguendone una parte, nei limiti del raggiungimento degli obiettivi istituzionali assegnati annualmente. «La collaborazione con la Guardia di Finanza per la diffusione della cultura della legalità e della regolarità tributaria- ha evidenziato il Rettore- sarà importante anche dal punto di vista formativo. Questa convenzione tra Università e Guardia di Finanza servirà a bloccare l’evasione e garantirà, a quanti sono rispettosi delle norme, che da parte nostra sarà fatto tutto il possibile per contrastare ogni irregolarità nell’accesso alle agevolazioni previste dalla normativa di legge».
La Cabina di Regia sarà composta per l’Università degli Studi di Messina dal Dott. Fausto Gennuso, Dirigente pro tempore dei Servizi Didattici, Ricerca e Alta Formazione e per il Comando Provinciale Guardia di Finanza Messina dal Comandante pro tempore della Compagnia di Messina. Per le finalità descritte nel Protocollo d’Intesa, si riunirà trimestralmente entro la prima decade dei mesi di ottobre, gennaio, aprile e luglio.
Alla firma del protocollo erano presenti l’avv. Giuseppe Cardile, Direttore Amministrativo dell’Università e il dott. Fausto Gennuso, Direttore dei Servizi Didattici e Alta formazione dell’Ateneo che di concerto con il Col. Paparoni hanno elaborato il testo del protocollo d’intesa e del protocollo attuativo.