18 anni di reclusione ai quattro giovani che uccisero una 88enne durante una rapina

Se la sono cavata con un notevole sconto di pena. Due anni fa uccisero una pensionata durante una rapina in abitazione a Fracavilla di Sicilia. Oggi la Corte d’Appello di Messina, concedendo loro le attenuanti generiche, li ha condannati a 18 anni contro i 30 ottenuti in primo grado con l’abbreviato.
Il procuratore generale Enza Napoli aveva chiesto la conferma della sentenza emessa dal gip Maria Teresa Arena nei confronti di Mario Papa, Nino Cutrufello ed Emanuele e Giuseppe Stagnitti, i quattro giovani di Graniti in età compresa fra i 20 e i 25 anni.
I quattro, la notte fra il 22 ed il 23 dicembre 2010, provocarono la morte di Rosaria Abate dopo essere entrati nella sua abitazione di Francavilla di Sicilia. La donna, svegliata nel cuore della notte, iniziò ad urlare. Papa ed Emanuele Stagnitti la immobilizzarono e la legarono ad una sedia e per impedirle di urlare la imbavagliarono con una canottiera. La donna morì poco dopo soffocata. Poi picchiarono pure la sorella Vincenza di 91 anni che però se la cavò con un gran spavento ed alcune escoriazioni. Il quartetto fuggì dopo aver prelevato 6.200 euro e vari gioielli. Poco dopo la loro auto fu fermata per un controllo dai Carabinieri ad un posto di blocco a Giardini Naxos. Quando si sparse la notizia dell’omicidio a Francavilla gli investigatori sospettarono subito di quei giovani fermati nel cuore della notte, due dei quali avevano dei precedenti. Dopo giorni di pressanti interrogatori i quattro giovani di Graniti crollarono, confessando tutto. Furono arrestati e fecero recuperare parte del bottino.