Anziana morta durante rapina: inflitti 30 anni ai quattro responsabili

Si è concluso con quattro pesanti condanne il processo per l’omicidio della pensionata 88enne Rosaria Abate. Il gip Maria Teresa Arena ha inflitto 30 anni di reclusione a Mario Papa, Nino Cutrufello ed Emanuele e Giuseppe Stagnitti i quattro giovani di Graniti in età compresa fra i 19 ed i 24 anni.
Una vera e propria batosta se si considera che il PM Camillo Falvo martedì scorso aveva chiesto la condanna a 20 anni ciascuno per Papa ed Emanuele Stagnitti ed a 16 anni per Cutrufello e Giuseppe Stagnitti. Quindi senza lo sconto di un terzo della pena, dovuto alla scelta di essere giudicati con il rito abbreviato, il gup Maria Teresa Arena li avrebbe condannati tutti all’ergastolo. Secondo l’accusa i quattro, la notte fra il 22 ed il 23 dicembre scorso, provocarono la morte di Rosaria Abate dopo essere entrati nella sua abitazione di Francavilla di Sicilia. La donna, svegliata nel cuore della notte, iniziò ad urlare. Papa ed Emanuele Stagnitti la immobilizzarono e la legarono ad una sedia e per impedirle di urlare la imbavagliarono con una canottiera. La donna morì poco dopo soffocata. Poi picchiarono pure la sorella Vincenza di 91 anni che però se la cavò con un gran spavento ed alcune escoriazioni. Il quartetto fuggì dopo aver prelevato 6.200 euro e vari gioielli. Poco dopo la loro auto fu fermata per un controllo dai Carabinieri ad un posto di blocco a Giardini Naxos. Quando si sparse la notizia dell’omicidio a Francavilla gli investigatori sospettarono subito di quei giovani fermati nel cuore della notte, due dei quali avevano dei precedenti. Dopo giorni di pressanti interrogatori i quattro giovani di Graniti crollarono, confessando tutto.