Morte Lorena. Il legale della famiglia: “Vicenda simbolo, serve maggiore prevenzione”

Si terrà questo mercoledì mattinatina l'atteso faccia a faccia tra il Giudice e Gaetano Forestiere, il conducente della Audi che nella notte tra il 25 e il 26 giugno ha travolto mortalmente la Panda guidata da Lorena Mangano. Il finanziere, assistito dall'avvocato Salvatore Silvestro, deciderà se fare scena muta o rispondere alle domande del giudice che lo ha spedito in carcere a Gazzi, dove è rinchiuso da ieri sera. Forestiere, non il primo ma tra i primi ad essere accusato del nuovo reato di omicidio stradale, alla luce delle aggravanti che gli contestano – l'alta velocità, l'aver guidato sotto effetto di alcol, le precedenti violazioni del codice della strada – rischia fino a 15 anni di condanna.

Interrogatorio di garanzia domattina anche per Giovanni Gugliandolo, alla guida della Fiat 500 Abart protagonista della competizione non autorizzata con Forestiere, in carcere anche per omissione di soccorso. Comparirà davanti al giudice assistito dall'avvocato Pietro Luccisano. L'auto, ritrovata in un garage della zona nord cittadina, è risultata "taroccata" per sviluppare maggiore potenzia.

Il legale della famiglia di Lorena, l'avvocato Aurora Notarianni, segue da vicino l'evolversi della vicenda giudiziaria: "E' una vicenda terribile, dai contorni inquietanti. Il fatto che le auto fossero ritoccate, corressero a velocità elevatissima in pieno centro e nel bel mezzo del traffico, i precedenti di entrambi i conducenti: forse la morte di Lorena poteva essere evitata, se i due fossero stati fermati prima. E' una vicenda terribile anche perché non è la prima volta che accade una cosa simile. I genitori di Lorena vogliono che il loro dolore, incolmabile, non cada nel vuoto, ma che la tragica fine di loro figlia diventi un simbolo e che aiuti ad evitare che accada di nuovo. Occorre maggiore rigore sulle strade contro conducenti di questo genere e contro queste auto trasformate in proiettili mortali, anche alla luce delle sanzioni più pesanti introdotte dal nuovo codice della strada, che vieta le competizioni non autorizzate, anche quando non ufficiali e sportive. Occorrono maggiori controlli anche nei confronti delle officine che si prestano a modificare i veicoli".

Domani sera Capo d'Orlando si stringerà nuovamente intorno ai familiari con una fiaccolata di cordoglio.

Alessandra Serio