Morte Lorena Mangano, arrestati i due conducenti “folli”

E' rinchiuso a Gazzi Gaetano Forestieri, il finanziere trentaduenne accusato di aver provocato la morte di Lorena Mangano, la ventitreenne di Capo d'Orlando vittima dell'incidente stradale avvenuto in pieno centro a Messina, due fine settimana fa. L'uomo è accusato di omicidio stradale. Schiaccianti le perizie tecniche sulla Audi TT grigia che ha impattato violentemente la Panda condotta da Lorena, e la perizia cinematica sul luogo dell'incidente mortale.

Il provvedimento cautelare ha raggiunto anche Giovanni Gugliandolo, . C'era lui alla guida della Fiat 500 Abarth che, stando alle indagini, quella tragica notte era impegnato in una folle competizione con la Audi, a velocità elevata, nel traffico della movida notturna messinese. E' accusato di competizione non autorizzata, reato che avrebbe contribuito al verificarsi dell'incidente mortale e omissione di soccorso.

A testimoniare il suo coinvolgimento in maniera chiara sono le immagini estrapolate dalle tante video camere presenti lungo la via Garibaldi. L'auto è già stata sequestrata e periziata.

Lorena è stata soccorsa in gravissime condizioni, quella notte. I medici l'hanno posta in coma farmacologico e quattro giorni dopo ne è stata dichiarata la morte e le sono stati impiantanti gli organi per la donazione. A portare ai due arresti di oggi sono state le indagini coordinate della Polizia Municipale e della Questura.

Gli accertamenti e le consulenze tecniche hanno convinto il sostituto procuratore Marco Accolla, titolare del caso, a chiedere ottenere i due provvedimenti cautelari.

Mercoledì sera gli amici e i familiari di Lorena, tutta la comunità orlandina, si è data appuntamento a Capo d'Orlando per una fiaccolata in memoria della ragazza.

Alessandra Serio