Morte Lorena Mangano, resta in carcere l’investitore

Resta in carcere Gaetano Forestieri, il finanziere accusato di aver provocato la morte di Lorena Mangano, la ventitreenne di Capo d'Orlando vittima dell'incidente stradale avvenuto in pieno centro a Messina, due fine settimana fa. La Corte di Cassazionne ha respinto il ricorso del trentaduenne accusato di omicidio stradale.

Soltanto qualche settimana addietro la Procura ha concluso gli accertamenti sulla tragedia del 26 giugno scorso, confermando le ipotesi di accusa per Forestiere e Giovanni Gugliandolo, il govane alla guida della Fiat 500 Abarth che quella notte era impegnato in una corsa cladestina con la Audi TT del finanziere, sul viale della LIbertà. Malgrado le attività di indagine siano concluse, la Suprema Corte ritiene che l'investitore debba rimanere ancora dietro le sbarre.

Contro Forestiere ci sono le perizie tecniche sulla Audi TT grigia che ha impattato violentemente la Panda condotta da Lorena, e la perizia cinematica sul luogo dell'incidente mortale. Gugliandolo è indagato per competizione non autorizzata, reato che avrebbe contribuito al verificarsi dell'incidente mortale e omissione di soccorso. A testimoniare il suo coinvolgimento sono le immagini estrapolate dalle tante video camere presenti lungo la via Garibaldi.

Lorena è stata soccorsa in gravissime condizioni, quella notte. I medici l'hanno posta in coma farmacologico e quattro giorni dopo ne è stata dichiarata la morte e le sono stati impiantanti gli organi per la donazione.

Alessandra Serio