cronaca

Omicidio-suicidio a Gioiosa Marea, oggi l’ultimo saluto

GIOIOSA MAREA – Sarà la chiesa di Santa Maria delle Grazie ad accogliere i feretri coi corpi di Tindaro Molica Nardo e della moglie Maria Febronia Buttò, protagonisti del dramma avvenuto nella loro abitazione venerdì scorso.

Conclusa l’autopsia, la Procura di Patti ha dissequestrato le salme e autorizzato le due figlie a riportarle a casa, dove oggi pomeriggio alle 15.30 la comunità gioiosana si stringerà intorno a loro e gli altri familiari per i funerali. Una tragedia che ha scosso l’intera comunità, quella del finanziere in pensione e la moglie cuoca, che gli inquirenti, anche dopo l’esame medico legale, catalogano chiaramente come un femminicidio ed un suicidio.

La perizia, condotta dalla professoressa Elvira Ventura Spagnolo, conferma che il sessantacinquenne ha ucciso la moglie affliggendole poche ma profonde coltellate, poi si è accanito contro sé stesso sferrandosi almeno 15 colpi con la grossa lama da cucina ritrovata accanto al suo corpo. La donna ha provato a difendersi: la consulente della Procura ha trovato anche sulle sue mani ferite, ma quella mortale le è stata sferrata al costato.