Accorinti rilancia: “Al Dalai Lama darò anche il premio Costruttori di pace”

L’amministrazione torna ad intervenire sulla querelle relativa agli incontri con il Dalai Lama ed annuncia di aver insignito Sua Santità del premio “Costruttori di pace” appositamente istituito nella seduta di giunta dell’8 agosto.

“ È comprensibile (per quanto di basso livello sia) che personaggi minori in cerca di visibilità e quarti d’ora di notorietà si lancino in maniera sguaiata sulla vicenda. Più sorprendente che soggetti che hanno svolto ruoli importanti a servizio delle istituzioni si sentano legittimati a esprimersi in maniera non competente, creando confusione nell’opinione pubblica. L’ex Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, mostrando di non conoscere la materia, ha ironizzato sulla delibera di Giunta e si è prodotto in una dotta disquisizione secondo cui, essendo Taormina Arte una fondazione, la sua gestione deve essere improntata alla distinzione tra fondatori e amministratori, con totale autonomia di questi ultimi rispetto ai primi. Alla luce di tale spiegazione, Zaccone conclude: “Ergo… se la delibera prevede di destinare il fondo di dotazione a copertura delle spese della Suprema autorità religiosa tibetana… la stessa è nulla e ogni eventuale ultronea destinazione è un contributo specifico che pagano i cittadini messinesi”. Due errori da matita blu in questa breve conclusione. 1: TaoArte non è una “fondazione” tradizionale, ma una “fondazione di partecipazione”; 2. L’iniziativa è autofinanziata con la vendita dei biglietti; il fondo di dotazione serve solo per le anticipazioni di cassa. (ndr- su questo punto la tesi della giunta è smentita dal commissario di Taormina Arte Di Miceli, vedi articolo in homepage che ribadisce: Tao Arte non eroga somme e non le anticipa”)Zaccone confonde la “fondazione” tradizionale con la “fondazione di partecipazione”. Ora, Taormina Arte Antica è una fondazione di partecipazione. Ergo… le considerazioni del dott. Dario Zaccone sono sbagliate, perché frutto di confusione tra “fondazione” tradizionale e “fondazione di partecipazione”. In relazione a quanto riferito circa le dichiarazioni del Commissario di Taoarte, Pietro Di Miceli, è bene precisare che la somma di 120.000 euro entra nel bilancio della fondazione come fondo di gestione e può essere utilizzata per le finalità della Fondazione per realizzare eventi. In questo caso, il socio fondatore Comune di Messina ha dato un’indicazione di uso specifico e la somma rappresenta una clausola di salvaguardia nel caso in cui non si dovessero coprire le spese. Trattandosi di fondo di gestione e non di dotazione patrimoniale tale destinazione è pienamente legittima.

Ci dispiace che provincialismo, interessi politici, opportunismi di ogni sorta stiano oscurando un evento di rilievo mondiale che riguarda la nostra città. Il Dalai Lama è un premio Nobel, in sua difesa la comunità dei Nobel per la Pace ha fatto fallire un vertice organizzato dal Sudafrica, il Dalai Lama ha parlato al Parlamento Europeo ed è intervenuto lo scorso anno alla conferenza mondiale sui diritti umani di Ginevra, ha la solidarietà del mondo libero e di personaggi di rilievo mondiale. La sua lotta nonviolenta e pacifica per l’autonomia del Tibet lo rende testimone di valori altissimi di spiritualità e di libertà. Chiediamo alla città, alle forze politiche, alla comunità sociale di unirsi attorno a questa testimonianza in nome dei valori della nostra società, della nostra civiltà, della nostra città. Per questa ragione il Sindaco vorrà insignirlo come primo destinatario del premio “Costruttori di pace”, istituito nella riunione di Giunta di martedì 8 agosto per dare evidenza a personalità od organizzazioni che costruiscono con la loro vita e la loro testimonianza i valori essenziali della pace e del rispetto dei diritti e delle libertà di tutti gli uomini e donne”.