Nove condanne e cinque assoluzioni per lo spaccio di droga nella zona jonica

Nove condanne e cinque assoluzioni decisi dai di Messina nel processo scaturito dall’operazione antidroga “Boccavento”. L’inchiesta, coordinata dai carabinieri della Compagnia Messina Sud, il 21 gennaio del 2006 portò all’arresto di 14 persone accusate d traffico di droga, singoli episodi di spaccio e favoreggiamento. Dieci anni e mezzo di reclusione la condanna più pesante inflitta a Carmelo Brancato ritenuto la mente del gruppo. Nove anni sono toccati ad Antonino Di Natale, 6 anni e mezzo a Nunziato Casablanca, sei anni e 2 mesi a Maurizio Amante, 4 anni a Giuseppe Villari, 3 anni e 6 mesi a Carmelo Rizzo, 2 anni e 6 mesi a Salvatore Turiano, 2 anni a Pietro Paolo Davì e Isidoro Trignano. Assoluzione per Davide Castorina, Maria Di Bella, Silvio Daunisi, Laura Mantarro ed Angelo Occhino. A far scattare l’operazione “Boccavento” fu l’amore di un fratello verso uno degli imputati, Laura Mantarro. Il ragazzo le provò tutte per aiutare la sorella che era finita nei guai dopo aver avviato una convivenza con Brancato. Quando il giovane si rese conto che tutti i tentativi di aiutare la sorella era fallito decise di rivolgersi ai carabinieri e di denunciare tutto. Raccontò del traffico di droga che si svolgeva in molti centri della zona ionica, in particolare Casalvecchio, Furci Siculo, Forza d’Agrò, Sant’Alessio, Giardini Naxos, Taormina, Letojanni e Santa Teresa di Riva. Gli spacciatori acquistavano le droghe leggere nel catanese e poi le spacciavano spesso anche davanti alle scuole del comprensorio.