Crack Demoter, scarcerato il commercialista Benedetto Panarello

Il Giudice per le indagini preliminari Maria Luisa Materia ha concesso la libertà al commercialista Benedetto Panarello, coinvolto nell’inchiesta Buco Nero sul fallimento dell’impresa Demoter. Il Giudice ha revocato i domiciliari disposti per il professionista alla fine del settembre scorso, quando andó in carcere il patron della società, il costruttore Carlo Borella.

Panarello è accusato in particolare della redazione di una perizia giurata sulla base della quale è avvenuto uno dei passaggi chiave, dalla Demoter alla Brik prima e la Cubo poi. Passaggi che secondo la Procura di Messina hanno soltanto fittiziamente spostato i beni della Demoter, rimasti in capo alla famiglia Borella, con l’unico obiettivo di far fallire la società madre vuota, e continuare a lavorare con le altre, alle quali venivano ceduti rami d’azienda attivi. Passaggi, peró, e questa è la contestazione al commercialista Panarello, realizzati sulla base di stime gonfiate rispetto al reale valore delle quote.
Una tesi che il legale del professionista, l’avvocato Nino Favazzo, ha sempre respinto.

Adesso il Gip Materia ha revocato la misura cautelare disposta 4 mesi fa. In questi giorni si è aperto infatti l’incidente probatorio che servirà a “cristalizzare” le prove, in particolare proprio le stime delle operazioni finanziarie incriminate. E a tal fine tra un mese circa il giudice sentirà il perito incaricato di dire la sua. Intanto, sulla base del primo deposito degli atti, Panarello è tornato libero.

In precedenza erano state revocate tutte le misure disposte anche per un altro indagato, Benito Borella, difeso da Isabella Barone, fondatore del gruppo e padre dell’ex presidente dell’Ance Messina, la sigla dei costruttori.