Politica

Operazione “Chirone”, Tansi: il denaro delle ‘ndrine ha infettato pezzi di società civile

“L’ultima operazione, soltanto in ordine di tempo, condotta da magistratura e forze dell’ordine denominata Chirone, che ha colpito l’Asp di Reggio purtroppo minata da pesanti infiltrazioni mafiose, ci riporta, semmai ce ne fosse bisogno, alla triste realtà quotidiana della nostra bellissima, ma sfortunata, Calabria – scrive Carlo Tansi di Tesoro Calabria in una nota di commento diramata alla stampa -. Una terra ahimè soggiogata da un potere marcio e velenoso, quello della ‘ndrangheta, che grazie alla sua spaventosa forza intimidatoria tuttavia anche al fiume di denaro posseduto ha infettato e corrotto tanti pezzi della società civile. Parlo dello stuolo di fiancheggiatori a pagamento che hanno offerto collaborazione e perfino protezione a boss e loro emissari, rendendoli ancora più temibili e difficilmente afferrabili”. Ma, riflette il geologo-politico a sostegno di Luigi de Magistris, “ci sono però anche persone annoverabili fra i servitori dello Stato migliori in assoluto d’Italia e forse addirittura del mondo. Mi riferisco a donne e uomini che esercitano la delicata funzione di magistrato e investigatore, costantemente a caccia dei più temibili delinquenti del pianeta e dei cosiddetti colletti bianchi da cui sono spalleggiati in cambio di soldi”.
L’infiltrazione del Pianeta Sanità da parte delle ‘ndrine va poi a intaccare “una specie di ‘luogo sacro’, in cui dovrebbe unicamente contare la tutela della salute di ogni singolo cittadino. E invece niente. Perché producendo una massa di quattrini tanto nel pubblico quanto nel privato fa ovviamente gola a capimafia, clan e loro stipendiati in giacca e cravatta, contro cui io e tutto il movimento civico Tesoro Calabria ci battiamo a fianco di chi ha il delicato compito di amministrare la Giustizia e di arrestare i corrotti e i corruttori”.