Trentatreenne rientra dall’estero e si consegna ai carabinieri

Appena rientrata dall’estero si è consegnata ai carabinieri di Patti che le hanno notificato il provvedimento cautelare emesso nei suoi confronti lo scorso 27 maggio. Loredana La Guidara è stata quindi accompagnata a casa dove resterà ai domiciliari perché accusata di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente. La trentatreenne La Giudara si trovava al’estero per lavoro quando è scattato il blitz dell’operazione “Ghiaccio”. Secondo l’accusa la donna, , avrebbe gestito un’attività di spaccio “a conduzione familiare” all’interno del Bar “Darling insieme al fratello Simone e all’ex convivente Andrea Scaffidi, entrambi arrestati il 27 marzo scorso . Il locale era diventato luogo di ritrovo di una serie di consumatori abituali di droga, collegati fra loro da un rapporto di conoscenza o frequentazione.
Ieri notte, Loredana La Giudara, dopo essere rientrata in aereo presso l’aeroporto di Catania Fontanarossa, si è consegnata spontaneamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Patti, che l’hanno portata a casa dove resterà agli arresti domiciliari.