Il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica: “Saremo inflessibili con i furbetti del cartellino”

“Valuteremo caso per caso, senza giungere a conclusioni affrettate. Ma, con chi ha commesso dei reati, saremo inflessibili”. È cauto il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, nel commentare la maxioperazione “Libera uscita” che ha coinvolto 59 dipendenti comunali, accusati di assenteismo. Secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza, i dipendenti erano soliti organizzarsi in piccoli gruppi, in modo che qualcuno restasse a timbrare i badge dei colleghi mentre gli altri andavano al bar, a fare i massaggi o ad allenare la propria squadra di basket.

“Le ipotesi di reato sono molto diverse tra loro” – spiega il primo cittadino – “alcune sono gravissime, e configurano un danno erariale e d’immagine notevole per il Comune; altre sono più modeste, e probabilmente andranno affrontate con una sensibilità diversa. Vogliamo essere equilibrati nell’affrontare un problema che ha scosso tutto il Comune; tuttavia, è fondamentale estirpare la convinzione che ci si possa approfittare della collettività”.

Secondo la Procura di Barcellona, che ha guidato le indagini, sarebbero oltre mille le ore di assenze ingiustificate accumulate dai dipendenti comunali milazzesi. Una pratica ormai collaudata, che ha portato all’accusa di truffa ai danni dello stato nei confronti di 75 indagati, di cui 59 raggiunti stamattina dalle Fiamme gialle; circa un terzo del personale che lavora nel Comune mamertino. Per loro è scattato l’obbligo di firma, in attesa del procedimento giudiziario.