Una condanna ed un’assoluzione per le estorsioni all’impresa Crisafulli

Una condanna ed un’assoluzione, decise dal gup Massimiliano Micali, per i due imputati dell’operazione “ Ponente” che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Si tratta dell’inchiesta sul pizzo imposto da Cosa Nostra all’imprenditore palermitano Enrico Crisafulli la cui impresa era impegnata nei lavori di riqualificazione del lungomare a Milazzo. A Carmelo Trifirò, ritenuto dagli inquirenti vicino al clan dei “Mazzarroti”, sono stati inflitti otto anni di reclusione. Assoluzione per il palermitano Domenico Molino. Il Pm Giuseppe Verzera aveva chiesto 9 anni per Trifirò e 4 per Molino.
Nell’aprile scorso cinque persone che avevano chiesto il rito ordinario, Carmelo Francesco Messina, il boss di Barcellona Carmelo D’Amico, Salvatore Puglisi, Francesco Di Maio ed Elio D’Amico, erano stati rinviati a giudizio.