Prima rapinava le banche e poi mandava baci alle dipendenti: arrestato ventunenne catanese

Aveva già messo a segno otto colpi, tra la Provincia di Messina ed altre quattro provincie siciliane. Un bottino, quello racimolato in pochi mesi di attività, che era arrivato alla somma di ben 100mila euro.
Finisce oggi l’avventura del ventunenne Salvatore Cavallaro, catanese, arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Ragusa.
Un lavoro di indagine, quello del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Capo d’Orlando, insieme alla Questura di Ragusa, di Catania, di Agrigento e Siracusa, che ha oggi permesso di identificare e catturare il rapinatore seriale. Il suo modus operandi era sempre lo stesso. Agiva a volto scoperto, senza alcun timore di esere individuato e, in barba a tutti i sistemi di videosorveglianza, metteva a segno il colpo e poi, al termine, mandava baci verso le dipendenti degli istituti di credito appena rapinati.
A tradirlo, proprio le immagini dei circuiti interni.

Solo lo scorso 8 ottobre si era introdotto presso una filiale della Banca Popolare di Ragusa, a Capo d’Orlando, si era avvicinato al cassiere, aveva scavalcato il bancone e minacciando l’impiegato con un taglierino si era fatto consegnare la somma di circa 10.000 euro.
Veronica Crocitti