Cronaca

Appalti al Cas, tutti liberi tranne Frisone

Sono tutti liberi gli imprenditori e i funzionari arrestati nell’operazione Tecno per gli appalti al Consorzio autostrade. Il Tribunale del Riesame (presidente Militello) ha revocato l’ordinanza cautelare ai domiciliari, sostituendola con la misura dell’interdizione dall’esercizio dell’attivita’ imprenditoriale per due mesi. La sostituzione opera dall’emissione della misura, quindi dal 18 novembre scorso. L’unico a restare ai domiciliari è invece il funzionario del Cas Lelio Frisone, nel frattempo sospeso dall’ente di contrada Scoppo.

Possono uscire liberamente di casa, senza restrizioni, quindi Francesco Duca, Rossella Venuto la compagna di quest’ultimo, gli altri collaboratori e titolari delle imprese collegate, che hanno partecipato alla gara per la sorveglianza assistita lungo le autostrade Messina- Palermo e Messina – Catania. La gara, poi andata alla Eurogest di Agrigento, è stata revocata qualche giorno fa, dopo il blitz.

Soddisfatti i difensori, gli avvocati Isabella Barone, Alberto Gullino, Francesco Chillemi e Tommaso Calderone, che vedono accolte le loro istanze. Il pm Fabrizio Monaco aveva invece chiesto la conferma dei domiciliari. Si tratta peró di un primo passaggio.

L’inchiesta, che il magistrato della Dda conduce sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, è ben lontana dalla fine. Allo scattare degli arresti gli uomini della Dia hanno sequestrato parecchio materiale, cartaceo e informatico, che sara’ ora passato al vaglio. E giá un primissimo report è sui tavoli della Procura.