Il lungomare di Roccalumera non sarà più la via del Calvario, tra avvallamenti, buche e selciato in frantumi. Questa mattina hanno preso il via i tanto agognati lavori di bitumazione, che metteranno la parola fine ad anni e anni di polemiche, interrogazioni e imprecazioni degli automobilisti. La Panoramica arteria che costeggia il mare che bagna Roccalumera per quasi tre chilometri cambierà presto look.
Ci vorranno due settimane al massimo. E sarà dotata anche di pista ciclabile, la più lunga del comprensorio, con il sacrificio dei parcheggi lato monte. La scarificazione è iniziata di buon mattino nella zona sud del paese, tra le vie Amerigo Vespucci e Rombes, tratto percorribile ieri nella sola direzione di marcia Catania-Messina. Si procederà per tratti, in modo da limitare al massimo i disagi lungo i quasi tre chilometri della strada Panoramica, divenuta la principale strada di transito della cittadina jonica. La bitumazione è stata possibile grazie ai lavori di metanizzazione, in corso in tutto l’hinterland.
“Il progetto di metanizzazione – ha spiegato l’assessore alla Manutenzione, Elio Cisca – prevedeva che i lavori venissero contabilizzati e compensati con prezzo a corpo per ogni metro lineare di realizzazione della condotta. Tale prezzo – evidenzia – è onnicomprensivo di bitumatura con tappetino di usura da 3 cm per la larghezza della sede stradale e fino ad un massimo di 7 metri. Nel caso del lungomare di Roccalumera, che ha una larghezza di circa 10 metri e mezzo, è stata prevista la collocazione di due condotte e precisamente quella principale e quella di distribuzione, pertanto il ripristino è previsto per l’intera sede stradale”.
La scarificazione è iniziata al termine delle operazioni di collaudo della rete metanifera nel tratto interessato dall’intervento. In seguito alle numerose segnalazioni, l’Amministrazione comunale ha chiesto alla ditta di intervenire al più presto al fine di ripristinare la sicurezza stradale. “Ultimato l’asfalto – conclude orgoglioso Cisca – realizzeremo una pista ciclabile per l’intero lungomare”.
Carmelo Caspanello