Patto per il Sud, a Barcellona fondi contro il rischio idrogeologico. E per il ponte di Calderà…

“Il ponte di Calderà è una nostra priorità, e non siamo disposti ad aspettare altri cinque anni prima di consegnare alla città un’infrastruttura così importante. È perentorio il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, nel rispondere alle critiche dell’opposizione sullo spreco di risorse pubbliche che avrebbe riguardato il ponte, inserito nel Patto per il Sud, ma già finanziato con altre risorse dall’amministrazione. Sempre nella città del Longano, grazie al Patto per il Sud sarà finanziata la messa in sicurezza delle strade di collegamento Migliardo-Maloto e Moletto-Ficarella, e delle saie Bizzarro, Acquacalda, Riti e Cappuccini.

La vicenda del ponte di Calderà
Il ponte di Calderà manca a Barcellona da ormai cinque anni, quando nel 2011 si spezzò in due a causa dell’alluvione che colpì la città. Da allora, è stato un continuo susseguirsi di annunci; a promettere la prossima realizzazione del ponte era stato lo stesso presidente della Regione, Rosario Crocetta, venuto a sostenere la campagna elettorale dell’ex sindaco Maria Teresa Collica. Il finanziamento è arrivato solo con il Patto per il Sud; nel frattempo, tuttavia, la nuova amministrazione di Roberto Materia aveva deciso di cambiare canali, recuperando le risorse dai fondi della legge Mancia.

Uno spreco di risorse, secondo l’opposizione di area Collica; una svolta necessaria, per l’amministrazione Materia. “I fondi del Patto per il Sud hanno tempi lunghi per il loro utilizzo” – spiega il sindaco – “la città ha bisogno del ponte di Calderà, e la nostra intenzione è avviare i lavori nel più breve tempo possibile. Non vogliamo che, a furia di annunci, i cittadini debbano aspettare altri cinque anni”.

Le altre opere nel Patto per il Sud
Insieme al ponte, nel Patto per il Sud sono stati ammessi altri tre progetti riguardanti il territorio barcellonese: la sistemazione del piano viabile, regimentazione delle acque e sistemazione versanti delle strade di collegamento Moletto-Ficarella e Migliardo-Maloto, per un importo totale di 5.300.000 euro; e la messa in sicurezza delle saie Riti, Bizzarro, Acquacalda e Cappuccini, punti nevralgici per la prevenzione dei fenomeni alluvionali, il cui finanziamento è di 6.500.000 euro.