Affondo dei Democratici su Buzzanca: «Tre anni di amministrazione fallimentare»

«La città non merita queste vergogne». E’ così che inizia lo “sfogo” del Pd sulle inefficienze dell’amministrazione Buzzanca soprattutto con riferimento al contenzioso esistente tra Ato3 e Messinambiente che in molti casi, nel corso di questi mesi di continua emergenza, ha letteralmente messo in ginocchio la città, soffocata da immondizia ed erbacce. La polemica si fa ancora più rovente alla luce delle ultime novità riguardante l’introduzione di 300 cassintegrati prelevati dalle liste del centro per l’impiego di Messina che verranno “piazzati” anche per la pulizia di strade, ville, per interventi di scerbatura o manutenzione.

Sulla questione sono già insorti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, che condannano il mancato coinvolgimento delle parti sociali anche in virtù dei risvolti occupazionali che la questione può avere sui tanti lavoratori, in testa quelli della Cea (manutenzione strade) , sottolinea il Pd, per i quali si è ancora in attesa di una soluzione. «Abbiamo contestato tutte le scelte dell’amministrazione comunale – afferma il Pd – che andavano per assurdo nella direzione dell’emergenza rifiuti, verso una gestione sempre più dipendente dalla discarica di Mazzarrà S.Andrea e sempre meno capace di adeguarsi agli standard della raccolta differenziata previsti dalla legge. Abbiamo sostenuto la necessità di individuare un partner privato per la società del comune attraverso una gara per introdurre nel sistema pubblico capacità economica e investimenti per il parco mezzi e per l’impiantistica innovativa». Tutto ciò è stato anche oggetto di un ordine del giorno votato in consiglio comunale che è però rimasta lettera morta. Ma i dubbi del Partito democratico, come detto, sono tutti diretti alle ultime novità occupazionali.

A tal proposito si legge nella nota: «Non bastava Messinambiente con i suoi 500 dipendenti, non bastava l’altro gruppo di lavoratori dell’ATO 3 che all’occorrenza fanno un pò di scerbatura qua e là per la città, il sindaco esce fuori la trovata dei 300 disoccupati destinatari di ammortizzatori sociali che saranno presi in carico nel nuovo servizio istituito presso l’ufficio di gabinetto del primo cittadino con il compito di provvedere alla manutenzione delle strade e del verde dopo aver lasciato in mezzo alla strada i 19 lavoratori della manutenzione strade. Ci chiediamo: era necessario istituire un terzo centro operativo che si inserisce nel caos determinato dalla gestione approssimativa di questi anni creando altre sovrapposizioni?». Per il Pd si rischia di assistere solo all’ennesima gestione “usa e getta” giustificato dal fatto che questi lavoratori, in quanto disoccupati, prendono già un sussidio dallo Stato e, dunque, non rappresentano per l’amministrazione ulteriori costi. «Il nostro giudizio è netto, Buzzanca ha fallito. Tre anni di non governo della cosa pubblica in cui ha accentrato tutto nelle sue mani ed in quelle del pluri incaricato Ruggeri. Siamo stati contro i doppi e tripli incarichi perché questi sono incompatibili con il buon funzionamento della macchina amministrativa».