Reset corre verso le elezioni del 2013 e inizia la campagna

Non hanno fatto un convegno, una conferenza stampa “ufficiale”, una convention, ma hanno preferito un modo diverso per iniziare la campagna elettorale per le amministrative: pedalando in bicicletta. Tutti gli attivisti di Reset , indossando magliette bianche con il logo del movimento e inforcando una bici, hanno lasciato la sede di via I settembre per raggiungere i due versanti della città, nord e sud, con lo slogan “Ora pedaliamo”. In realtà dopo le ultime settimane e le lettere della Corte dei Conti saranno tutti i messinesi a dover pedalare, in salita e con i sacchi di cemento sulle spalle e per nulla contenti di doverlo fare, ma Reset ha voluto lanciare un messaggio forte: il programma esce dalle sale convegni e “cammina” sul territorio, per essere arricchito, modificato, integrato. Prima della partenza c’è stato un breve incontro nella sede del Movimento, per ricordare il percorso fatto finora dalla prima riunione al Nadir il 14 maggio 2011. I primi tavoli sono nati nel novembre dello scorso anno mentre nel corso del 2012 Reset ha promosso una serie di iniziative, dalla presentazione della “Città possibile” alla Piattaforma Programmatica Comune, alla sigla dell’Accordo Etico, all’incontro sulla formazione fino alla presentazione ufficiale delle candidature Tinaglia-Russo il 10 settembre. Negli ultimi mesi è stato aperto il primo resetlab, il Movimento ha presentato un documento di proposte al commissario Croce ed ha partecipato alla mobilitazione promossa il 10 novembre da Cgil, Cisl e Uil, presentando anche tre proposte: soluzioni per evitare il dissesto, Banca del Tempo e Last Minute Market.

Adesso è il momento di scendere materialmente in campo, dopo la presentazione delle candidature avvenuta a settembre, per l’inizio della campagna elettorale.

“Nel corso di un anno abbiamo costruito un progetto- spiega Adriana Russo prima di salire sulla bicicletta- adesso si parte, è arrivato il momento di pedalare perché vogliamo discutere i problemi con i messinesi che li vivono tutti i giorni e cercare soluzioni con loro”.

In bici c’erano giovani, meno giovani, papà con bambini, tutti sorridenti e per nulla scoraggiati dal dover percorrere un bel po’ di strada. Il gruppo dopo aver lasciato la sede di Reset si è diviso in due direzioni, nord e sud. “Ora pedaliamo” è uno slogan in prima persona, che parte dall’assunzione di responsabilità del singolo che si rimbocca le maniche e fa la sua parte, nonostante la realtà drammatica che viviamo a Messina ci spingerebbe a dire che dovrebbero pedalare (e duro) quelli che hanno ridotto la città in questo stato. Invece tocca a noi, che la bicicletta, neanche l’abbiamo voluta.

“Ormai parlare di questi argomenti con la gente diventa imbarazzante –continua Adriana Russo- sappiamo bene che non dovremmo provare imbarazzo noi, ma diventa davvero difficile parlare di questi partiti che hanno rovinato la città. E’ la filosofia dei partiti che ormai è diventata imbarazzante”.

Mentre ancora i partiti sono alle prese con le batoste del dopo-regionali Reset pedala e pedala rapidamente, nei prossimi due mesi ci sono diverse iniziative in programma. Mercoledì prossimo sarà presentata la proposta sull’utilizzo dei 300 milioni per le opere connesse al Ponte., il 28 novembre sarà la volta della Banca del Tempo e del Last Minute Market, il 5 dicembre sarà illustrata la proposta di riorganizzazione dei servizi sociali, il 12 dicembre quella per un nuovo piano per l’Atm, il 19 dicembre le ipotesi per il recupero del waterfront, il 16 gennaio 2013 la revisione delle modalità e dei costi di gestione dell’illuminazione e delle utenze, infine il 23 gennaio la presentazione di una nuova gestione del ciclo dei rifiuti (Messinambiente/Ato). Un calendario fitto non di convegni ma di proposte concrete, soluzioni alternative per la città, insomma un programma per le amministrative, aperto al contributo di tutti. Reset pedala in fretta nonostante le elezioni in questo momento possano apparire lontane.

“Il nostro progetto merita di essere conosciuto ed approfondito- conclude la candidata vice-sindaco del Movimento- per noi è importante farlo conoscere alla città per modificarlo, ascoltare altre proposte, incontrarci. Iniziare adesso vuol dire avere più tempo. La differenza con i partiti è questa, noi usciamo e non presentiamo una proposta immodificabile. Anzi, invitiamo chiunque a venire a trovarci in sede per lavorare su tutti i problemi e le soluzioni che riguardano Messina”.

Rosaria Brancato