Da giovedì lavori a Villa per la segnaletica, ma potrebbero sorgere altri intoppi

Le previsioni erano state troppo ottimistiche. Si pensava che già da lunedì, a Villa San Giovanni, sarebbe stata pronta la segnaletica per indicare l’obbligo di imbarco per i tir verso Tremestieri. Sulla sponda calabra, invece, le operazioni non sono ancora neppure partite. La ditta a cui è stato affidato il compito di aggiornare la cartellonistica è all’opera a Messina. A Villa, si inizierà ad aggiornare i cartelli a partire da giovedì.

E’ un passaggio importante, poiché propedeutico all’attivazione dell’ordinanza anti tir anche in fase di imbarco verso Messina. Al momento, infatti, l’obbligo di utilizzare l’approdo di Tremestieri sussiste solo per chi proviene dalla tangenziale di Messina e deve imbarcarsi verso la Calabria. L’installazione della segnaletica a Villa San Giovanni, dunque, è necessaria per far sì che il meccanismo si attivi anche in direzione opposta.

Il problema, però, è che anche in quel momento l'ordinanza potrebbe tardare a partire. Perché a Villa lo spazio di attesa per i tir, nel caso di code fino a 60 minuti (oltre i quali scatta la deroga per sbarcare alla rada San Francesco o al porto storico), potrebbe non bastare, creando intasamenti fino al sottopasso ferroviario ed alla zona davanti alla stazione centrale. La soluzione ci sarebbe anche: l'area di stoccaggio dello svincolo di Campo Calabro. Che, però, resterà chiuso almeno fino a fine novembre per i lavori che stanno interessando l'A3.

"L’impresa che si occupa della segnaletica – ci conferma il dirigente del dipartimento comunale Mobilità Urbana e Viabilità, Mario Pizzino – lavora ancora a Messina e completerà il tutto a breve. Da giovedì si interverrà in Calabria. Prima ancora, valuteremo insieme all’amministrazione comunale come affrontare eventuali problemi che dovessero presentarsi a Villa San Giovanni".

Ancora per questa settimana, dunque, l’ordinanza anti tir resterà attiva solo “a metà”. E c’è il rischio che le attuali condizioni si protraggano per tutto il mese di novembre. Anche questo, come altri, è un problema che potrà essere definitivamente risolto con la riapertura della seconda invasatura del porto di Tremestieri. Su questo fronte, però, sembrano esserci dei ritardi sul cronoprogramma, che prevedeva la fine dei lavori entro il 16 dicembre. L’argomento sarà al centro di un incontro tra i rappresentanti istituzionali. L’obiettivo è quello di accelerare al massimo per ridare alla città un’infrastruttura al completo, che dovrà smaltire il 100 % del traffico pesante in attraversamento sullo Stretto.

(Marco Ipsale)