“Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania (Sezione Terza) accoglie l’istanza cautelare proposta col ricorso introduttivo e con i connessi motivi aggiunti e per l'effetto sospende, per quanto di ragione, i provvedimenti impugnati. Fissa l’udienza pubblica di trattazione per il 10 giugno 2015. Spese compensate. La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Catania nella camera di consiglio del giorno 5 novembre 2014 con l'intervento dei magistrati: Calogero Ferlisi (Presidente, Estensore), Gustavo Giovanni Rosario Cumin (Referendario), Francesco Mulieri (Referendario)”.
E’ l’esito del ricorso presentato da cinque commercianti (Pasticceria Ragusa, Alibi Dimensione Uomo, Gold e Gold, Ditta Cammarata Alessandra e Rivendita Aiello) e un residente (Alberto Semaino) contro il Comune di Messina e nei confronti dell’associazione Mille Vetrine in merito all’istituzione dell’isola pedonale in centro città.
In cinque erano rappresentati dagli avv. Andrea Vadalà e Ferdinando Rizzo, mentre la Rivendita Aiello dall’avv. Giuseppe Trischitta, consigliere comunale in prima linea nella "lotta" all'attuale isola pedonale. A difendere il Comune, l’avv. Alberto Ciccone. Per l’associazione Mille Vetrine, invece, l’avv. Antonio Saitta.
L’isola pedonale, ancora vigente, è stata istituita il 15 gennaio di quest’anno per un periodo sperimentale di sei mesi e prorogata con delibera di giunta numero 618 del 14 agosto 2014, nonostante il Consiglio comunale avesse deliberato diversamente pochi giorni prima, il 29 luglio. In quell’occasione, il civico consesso aveva votato l’inserimento nel Piano Generale del Traffico Urbano di un’isola pedonale permanente limitata alla sola piazza Cairoli. Decisione ignorata, anche perché la giunta ha sempre ritenuto di avere competenza esclusiva sull’istituzione di aree pedonali.
“Il ricorso introduttivo – si legge nell’ordinanza del Tar – ed i connessi motivi aggiunti presentano sufficienti profili di fondatezza, stante la palese discordanza tra criterio ‘riduttivo’ adottato dal Consiglio Comunale con l’approvazione del P.G.T.U. (delibera consiliare numero 19/C del 29.7.2014) e la reitera della proroga della cosiddetta 'area pedonale Cairoli' di cui alla determina della Giunta Municipale del 14.8.2014, numero 618, peraltro motivata con riferimento ad istanza presentata dall’Associazione privata Millevetrine”.
Il Tar conferma i poteri propri del sindaco e della giunta municipale in base all’articolo 7 del decreto legislativo numero 285 del 30 aprile 1992, ma sottolinea la discordanza che “appare particolarmente significativa ove si consideri che i pregressi provvedimenti istitutivi della predetta area pedonale erano stati adottati espressamente nelle more di adozione del PUGT (vedi delibera consiliare del 16.12.2013 e delibera di Giunta Municipale del 11.7.2014)”.
Nel frattempo, lo scorso 29 ottobre, “Mille Vetrine” aveva depositato un ricorso incidentale. Secondo il Tar, però, “non appare allo stato sorretto da adeguati profili di fondatezza stante la natura ampiamente discrezionale e programmatoria che assume il P.U.G.T. approvato ex articolo 36 Decreto Legislativo numero 285/1992, cit.”.
In poche parole, è una vittoria di quei commercianti che hanno avversato l’isola pedonale. Il Tar entrerà nel merito della trattazione il prossimo 10 giugno ma nel frattempo ha sospeso l’isola pedonale e ordinato all’amministrazione comunale di eseguire il provvedimento.
Anche quest’anno, allora, così come lo scorso, ma per motivi diversi, si prospetta un Natale senza isola pedonale. Un’isola che, quantomeno durante le festività, sembrava piacere alla maggior parte dei messinesi, consiglieri comunali compresi. Il civico consesso aveva infatti proposto una sperimentazione più ampia sul viale San Martino e un’area pedonale in via dei Mille limitata ai soli periodi festivi. Dopo la decisione del Tar, però, è difficile prevedere gli scenari futuri. L'amministrazione comunale potrebbe anche proporre ricorso contro l'ordinanza. Su questo, è laconico l'assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola: "Ci confronteremo con i nostri legali e faremo le opportune valutazioni". E' bene ribadire, però, che al momento l'isola pedonale resta in vigore così com'è, almeno fin quando non giungerà al Comune ufficialmente l'ordinanza del Tar. A quel punto, a meno di voler proseguire la contesa giudiziaria, l'assessore Cacciola chiederà al dirigente Pizzino di renderla esecutiva.
(Marco Ipsale)