Un nuovo accampamento di fronte all’Università. Lo sfogo del consigliere Adamo

Davanti all’Università, di fronte al Tribunale, a poca distanza da piazza Cairoli e in una delle aiuole tenute meno peggio in città. Dev’essere questo il motivo che spinge alcune persone ad accamparsi lì, in una delle zone più frequentate del centro. Non appena si trova una soluzione per sgomberare, ecco che poco dopo il problema si ripresenta. E’ quanto hanno risposto i vigili urbani, promettendo comunque di intervenire, al consigliere comunale Piero Adamo, che li ha contattati per segnalare il problema. “Ma come si fa a non risolverlo? – si sfoga su facebook il consigliere –“. Stavolta si tratta di una donna – “in evidente stato di alterazione mentale – prosegue -. Ho chiamato il sindaco e non mi ha risposto. Ho chiamato la dirigente ai Servizi Sociali che mi ha detto che valuteranno le possibilità di intervento ma l’iter deve partire dai vigili urbani”.

Eppure – secondo Adamo – la soluzione è semplice: “Intervento congiunto di vigili urbani e assistenti sociali, sgombero dell'accampamento. Avvio delle procedure per un trattamento sanitario obbligatorio. È così difficile vivere in una città normale? Nelle altre città ‘pazzi’ non ce ne sono?”.

Gli fa eco il presidente di Vento dello Stretto, Ferdinando Croce: “Segnalo che "l'accampamento" giace lì indisturbato e ininterrottamente perlomeno dallo scorso 19 agosto, quando stavamo facendo visitare la nostra bellissima città a una coppia di amici di Perugia e una dei due, mentre io mostravo loro il pregio architettonico di Palazzo Piacentini e del Rettorato dell'Università, ha notato allibita la tenda da campeggio. Quel che è seguito da parte nostra è stato soltanto la mancanza di parole e un profondo sentimento di vergogna”.