Tasse pagate con il lavoro, tre consiglieri vogliono il baratto amministrativo anche a Messina

Si chiama "baratto amministrativo” e dà la possibilità ai cittadini che forniscono ore di lavoro e servizi in accordo con l'amministrazione di avere uno sconto sui tributi. Cittadini che hanno debiti con l'ente locale cui appartengono, e che dimostrino di avere un reddito basso o che esibiscano di essere diventati insolventi a seguito del fallimento della propria azienda, hanno la possibilità +di corrispondere al comune Imu, Tari, Tasi, Cosap e anche gli affitti delle case popolari, attraverso dei lavori. Pulizia delle strade, manutenzione degli immobili, potatura siepi o imbiancatura delle pareti delle scuole: questi sono alcuni esempi delle mansioni che il comune può assegnare al cittadino e tramite cui gli permette di ripagare il suo debito. La novità è stata introdotta dal decreto Sblocca Italia ed è già realtà in tantissimi Comuni italiani. Anche in provincia di Messina il baratto amministrativo è già stato attivato per aiutare i cittadini a ripagare i debiti legati a tasse e tributi, adesso anche Messina vuole provarci.

La proposta è arrivata dai consiglieri comunali Rita La Paglia, Claudio Cardile e Francesco Pagano che hanno portato in aula un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione Accorinti ad attivare subito tutte le procedure per aderire al baratto amministrativo.

I tre consiglieri sono partiti dai presupposti che ogni Amministrazione Pubblica dovrebbe sensibilizzare i cittadini a rispettare e tutelare il territorio in cui vivono, invitandoli anche a migliorare il decoro urbano e che la fattiva collaborazione tra Amministrazione e cittadini rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso di appartenenza, fornendo esempio di vicinanza delle Istituzioni alle problematiche quotidiane degli abitanti del territorio. In questo modo, si legge nell’ordine del giorno, si darebbe ai cittadini, che faticano a pagare i tributi perché disoccupati o in difficoltà economiche, la possibilità di utilizzare la propria forza lavoro a titolo di riduzione o esenzione delle somme dovute, per svolgere lavori socialmente utili nel proprio Comune. E ancora si dà la possibilità ai singoli cittadini ed alle associazioni anche virtuosi a contribuire fattivamente in materia di tutela e valorizzazione del territorio e si potrebbe individuare nelle circoscrizioni un importante servizio di gestione e controllo degli interventi di riqualificazione proposti dai cittadini e dalle associazioni.

Per tutti questi motivi con l’ordine del giorno La Paglia, Cardile, Pagano impegnano il sindaco e la giunta a definire un Regolamento, in coerenza con la disciplina della tassazione locale e nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di lavoro, previdenza e assicurazione, che introduca la possibilità del Baratto Amministrativo inerente alla collaborazione tra cittadini ed Amministrazione e ne definisca criteri e modalità. Le attività individuate, a titolo esemplificativo, possono essere indicate tra quelle relative a: manutenzione ordinaria in generale, pulizia e vigilanza dei parchi, pulizia e vigilanza, giardini ed aiuole, pulizia e vigilanza di aree e luoghi pubblici, assistenza alle scolaresche. Il sistema di calcolo del valore economico delle ore di lavoro svolte dovrà essere attuato in funzione del tipo di incarico e del relativo costo orario.