Furti di rame all’Annunziata alta, a Camaro S. Paolo e a Gravitelli. Danni alla pubblica illuminazione

16mila metri di cavi di rame, per un valore complessivo di circa 80mila euro, sono stati rubati dagli impianti posti a servizio della pubblica illuminazione.

Il danno è stato riscontrato dal dipartimento manutenzione ordinaria e straordinaria del Comune in contrada Catanese (Annunziata alta), in via Catara Lettieri (Camaro San Paolo) e nella salita Campola a Gravitelli.

L’assessore agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili comunali adibiti a servizi, Sergio De Cola, in merito a quanto verificatosi, ha sottolineato che “la città è di tutti e vorremmo che ognuno desse il proprio contributo per il bene comune. I tre furti generano notevole danno alla collettività anche in considerazione della difficilissima situazione economica del Comune; sarà quindi difficile sostituirli in tempi brevi”.

Il rame è ormai considerato l’oro rosso del nuovo secolo, con quotazioni della preziosa lega, che aumentano costantemente in proporzione al prezzo di mercato.

Da un assessorato all’altro, quello all’arredo urbano, presieduto da Daniele Ialacqua. Stamani sono stati tagliati quattro alberi, a rischio di caduta, con la supervisione dell’agronomo, Alessandro Giaimi.

Gli interventi, con l’ausilio dei mezzi dell’Autoparco comunale e di personale forestale, sono avvenuti nelle vie Ghibellina, Giacomo Venezian e Placida. Gli alberi deteriorati, al loro interno cavi, potevano rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità.

E’ ripresa intanto, nel quadro degli interventi del piano di azione contro il punteruolo rosso, l’attività di monitoraggio e di cura di circa cento palme sul territorio comunale. Il punteruolo rosso della palma, Rhynchophorus ferrugineus (Olivier), è un coleottero curculionide originario dell’Asia meridionale e della Melanesia e risulta molto dannoso alle piante di palma. Nel 1994 l’insetto è comparso per la prima volta in Europa e precisamente in Spagna, dal 2005 è segnalato anche in Italia. L’insetto vive all’interno della palma, dove compie tutto il suo ciclo vitale. A maturità la femmina della specie sfarfalla, e va a deporre le proprie uova (circa 300) in piccole cavità del tronco o in corrispondenza delle superfici di taglio delle foglie.