Anziano disabile segregato in un edificio: arrestata amministratrice di sostegno

Tutti i giorni, passando davanti allo scheletro di quel fabbricato, vedeva una scena raccapricciante. Un anziano, ridotto ad una larva, sporco, denutrito, che si trascinava come un fantasma e si lamentava. Alla fine la donna, una cittadina straniera trapiantata a Messina, ha deciso di recarsi nella sede del Gruppo Navale della Guardia di Finanza a San Raineri a denunciare quanto aveva visto. Così nell’agosto scorso le Fiamme Gialle si sono appostate nei pressi dell’edificio, sequestrato da tempo dalla Polizia Municipale per abusivismo edilizio, ed hanno fatto la terribile scoperta. L’anziano, un 67enne affetto da turbe psichiche, era disteso su un vecchio materasso, sporco di feci con addosso maglietta e boxer. Per raggiungerlo i finanzieri hanno dovuto forzare il lucchetto di un cancello che gli impediva di allontanarsi. A rinchiuderlo in questa sorta di prigione Rosaria Festa, 39 anni, amministratrice di sostegno che il Tribunale Civile aveva nominato nell’aprile del 2012. Il 67enne, infatti, a causa dei suoi problemi mentali non era capace di badare a se stesso. L’uomo ha una figlia recentemente finita in carcere per una serie di problemi e che non si è mai presa cura del padre. Ma l’amministratrice anzichè accudire l’anziano l’ha rinchiuso nel “rustico” senza luce, acqua, gas e servizi igienici. Quindi si è impossessata regolarmente della pensione mensile, pari a 1600 a euro, lasciandogli nel libretto postale solo pochi spiccioli. La donna una volta al giorno si recava nell’edificio, gli portava qualche panino e qualche volta lo lavava utilizzando una pompa. Per il resto il 67enne versava nell’abbandono più totale, circondato da feci e cattivo odore. Rosa Festa è stata arrestata per sequestro di persona, peculato e maltrattamenti ed è stata rinchiusa nel carcere di Gazzi. L’anziano invece si trova adesso in una confortante casa di riposo palermitana.