Sedava i pazienti per poi rapinarli: ecco come l’infermiere Leardo utilizzava le carte di credito rubate

Aveva creato sgomento e sdegno la storia dell’infermiere dell’ospedale Papardo che, lo scorso gennaio, aveva sedato un suo paziente settantenne per poi rapinarlo di 100 euro e carta di credito. Lorenzo Leardo, messinese di 42 anni, in quell’occasione aveva utilizzato una flebo di benzodiazepine per rendere “innocua” la sua vittima e mettere a segno il suo piano. Le indagini velocissime degli agenti delle Volanti, quella volta, erano comunque riuscite ad inchiodare l’uomo che, dopo la denuncia della vittima, era stato individuato e fermato.

Gli inquirenti avevano però intuito come quella messa in scena da Leandro fosse una tecnica ben collaudata, ripetuta nel tempo. Da riscontri, immagini di videosorveglianza e denunce risalenti anche ad anni precedenti, è velocemente emerso come l’infermiere avesse più volte utilizzato la tecnica della flebo con sostanza sedante per derubare i pazienti. Gli accertamenti bancari hanno dimostrato che Leardo utilizzava le carte di credito per transazioni illecite, talvolta in supermercati, talvolta in negozi di elettronica, talvolta in distributori di benzina. Al termine del suo orario di lavoro, infatti, l’infermiere effettuava operazioni fino a 2mila euro al giorno, firmando poi personalmente gli scontrini.

All’uomo, attualmente detenuto nel Carcere di Enna, è stata notificata oggi un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di rapina aggravata nei confronti di persona incapace di intendere e di volere, nonché utilizzo indebito di carta di credito. (Veronica Crocitti)