Accorinti alla Borsellino: “Troviamo una soluzione che salvaguardi sicurezza e qualità”

Nonostante il direttore generale dell’azienda o “Papardo-Piemonte “ , Michele Vullo, abbia già deliberato l’accorpamento dei punti nascita al nosocomio di viale Europa (vedi correlato) , la battaglia per garantire l’urgenza al Piemonte e non smantellare il polo materno al Pardo non si arresta.

Ad intestarsela è anche il sindaco Accorinti, che mercoledì ha incontrato a Palermo l’assessore regionale alla sanità, Lucia Borsellino, e adesso le ha anche scritto una lettera, per mettere nero su bianco le istanze che provengono dalla città.

“Il ruolo del primo cittadino dell'area messinese, dal punto di vista sanitario- si legge nella missiva – è quello di garantire e vigilare, affinché vengano poste in essere le migliori condizioni di efficienza ed efficacia delle cure sanitarie da offrire alla popolazione, sia dal punto di vista organizzativo, degli investimenti che, ancora, per le scelte logistiche, strategiche e razionali nell'uso delle risorse affidate”.

“Il Sindaco – continua la lettera – non può disconoscere le indicazioni che provengono da esigenze di natura finanziaria (spending review) e le ricadute che queste hanno nelle scelte strategiche e vincolanti dettate dall'Assessorato regionale, ma è pur vero che, proprio la limitatezza delle risorse, deve rendere massima l'attenzione sull'ottimizzazione dell'uso che di esse si farà”

In merito allo specifico problema dell'Ospedale Piemonte, il sindaco Accorinti, sottolineando di aver fatto proprie “le proposte che da più parti politiche e da moltissimi cittadini sono pervenute”, chiede alla Borsellino “di valutare attentamente l'opportunità, se accorpamento deve essere realizzato, di creare un solo punto nascita e polo materno infantile di 2° livello, determinando questa condizione nella razionale allocazione a nord della Città, ovvero nell'Azienda Papardo, trasferendo in questa Struttura la Utin oggi operativa al Piemonte, ma per la quale già locali e predisposizione per le apparecchiature sono state realizzate da tempo e pronte per attivare efficacemente l'unità senza spese aggiuntive”.

Il sindaco spiega nella lettera che “la presenza dell' Unita' trasfusionale, dell'Anestesia e Rianimazione, un attrezzato laboratorio H/24 e l'eliporto vanno a completare l'esigenza delle strutture di supporto, cosi come analiticamente previste nelle vigenti normative regionali. Una realizzazione, a costo zero, che garantisce alla popolosa zona centro-nord della città ed ai villaggi limitrofi un punto nascita ed un polo materno infantile adeguato, di qualità e sicuro, raddoppiato, in zona centro-sud, a più di 15 km dal Policlinico, anch'esso dotato di tutte le strutture previste per essere parimenti accreditato”.

Secondo Accorinti si tratta di “una proposta che razionalizza l'offerta delle prestazioni, rispettando le caratteristiche del territorio, la qualità e la sicurezza”.

Quanto al futuro del Piemonte scrive testualmente : “premesso che dovrebbe mantenere e potenziare la sua vocazione di struttura per la garanzia dell'emergenza/urgenza, nella razionalizzazione degli spazi, ove possibile, potrebbe trovare adeguato utilizzo e sviluppo anche dedicato ad attività ambulatoriali e diagnostiche multidisciplinari, ma anche alla riabilitazione fisica, neurologica, cardiologica, respiratoria, con degenze dedicate solo per RSA, fornendo servizi quindi oggi assai richiesti e qualificanti e spesso oggetto di lunghe liste di attesa, per le quali la <centralità> della struttura favorirebbe soprattutto l'accesso e la fruibilità agli anziani ed alle fasce deboli. Una struttura sanitaria al centro della città che si offrirebbe alla cittadinanza, fornendo servizi sanitari assai richiesti, spesso oggetto di migrazione passiva (vedi le prestazioni di riabilitazione), e per le quali codesto Assessorato ha più volte dettato indirizzi e strategie mirate al potenziamento, soprattutto, nelle strutture pubbliche”.

Il sindaco Accorinti suggerisce, infine, all’ assessore di convocare un apposito tavolo tecnico “con le parti competenti ed interessate, per uno sviluppo adeguato dei cambiamenti e delle proposte di potenziamento per la salvaguardia dei necessari livelli di sicurezza e qualità per la cittadinanza, trovando, ove necessario, soluzioni alternative, sia logistiche che organizzative, da concordare per l'ottimizzazione dell'offerta”.

“ Contestualmente, in sinergia con l'ASP e l'Ordine dei medici e dei farmacisti – conclude Accorinti – il comune di Messina si farà promotore di un progetto per fornire un'adeguata informazione/formazione, poster e depliants attraverso il coinvolgimento dei quartieri, sul <cosa fare e dove andare>, quando un cittadino deve rivolgersi ad una struttura sanitaria in emergenza”.