Coppa Italia. Messina di scena a Taranto alle 16.30

38 partite di campionato alle quali aggiungere, per chi arriva in finale di Coppa Italia, altre dieci partite. Vincere la competizione equivale ad arrivare secondi in campionato ma, in entrambi i casi, ci si qualifica solo agli ottavi di finale dei play off, la fase subito successiva al primo turno degli spareggi promozione. Arrivando alla finale play off si disputerebbero altre 6 partite, per un totale di 54. Un numero di partite pari a quelle che giocherebbe solo una squadra che arrivi in fondo sia in Champions League sia nella Coppa di Lega. Un impegno gravoso per qualunque squadra di Lega Pro, figurarsi per quelle non di vertice.

Il Messina ha già giocato 4 partite, delle quali due in Coppa Italia maggiore (vittoria a Siena e sconfitta a Forlì contro la Spal) e due in Coppa Italia di Lega Pro (vittorie contro Vibonese e Catania). Oggi, alle 16.30, si gioca per gli ottavi di finale a Taranto. Nei quarti, la vincente affronterà chi prevarrà nell’altra sfida tra le forti Foggia e Matera. Taranto e Messina si sono affrontate in campionato tre settimane fa, finì 1-1.

Lucarelli darà più spazio alle seconde linee. Non convocati Rea, Grifoni, Foresta e Musacci. Dopo la gara di domenica scorsa ad Agrigento, il Messina ha fatto due allenamenti in città, lunedì e martedì mattina, prima della partenza verso la Puglia, con pulmini da 9 posti per velocizzare i tempi di percorrenza sui 380 chilometri di distanza. Da giovedì, invece, testa al Fondi, che arriverà domenica al San Filippo da settima in classifica. Per i peloritani la necessità di tornare alla vittoria dopo quattro pareggi consecutivi.