“Visita” al Reparto di Oncologia, recentemente inaugurato. Il direttore Altavilla spiega le novità

Lo scorso 19 dicembre è stato inaugurato il reparto oncologico del Policlinico di Messina. La ristrutturazione ha interessato il padiglione H della cittadella ospedaliera ,il quale accoglie il reparto di Oncologia che si costituisce di ben tre piani .Il progetto promosso dal suo direttore,il Professore Giuseppe Altavilla , ha avuto come fine l’ “umanizzazione” di una struttura dove vi è quotidianamente molta sofferenza. Difatti, dall’ arredamento all’ estetica, fino all’organizzazione , i cambiamenti sono evidenti .

Dovendo creare un ambiente quanto più possibile simile alla propria casa ,si è cercato di garantire dei conforts per la propria degenza breve o lunga che sia “ ,ha affermato il Professore Altavilla . Ecco che per ogni stanza vi è una televisione a schermo piatto, bagni ben attrezzati ,una sala ricreativa nella quale potersi connettere ad Internet ,ascoltare la musica,guardare la tv,leggere attingendo ad una libreria che offre una vasta scelta e poi angoli conversazione con poltrone. L’ambiente, accogliente con le sue pareti tinte di celeste e le sue tele avveniristiche e molto colorate ,commissionate a quattordici artisti diversi ; ha assunto l’aspetto di una struttura alberghiera più che di un reparto di degenza .Questo, impeccabilmente asettico , è inoltre dotato di una cappella per la preghiera ,la cui caratteristica è un altare di mogano e un crocifisso in legno decorato.

Il tutto è stato reso possibile , grazie al contributo economico di privati , donazioni di quadri da parte di artisti , di libri da parte della casa editrice Sellerio, oltre agli investimenti effettuati dalla Asl.

Tutti i nostri sforzi – ha aggiunto Altavilla – nascono dall’ idea che noi medici non curiamo malattie ,bensì malati. Dunque, poiché non esistono casi incurabili ma casi non guaribili ; ha indotto ad impiegare il massimo degli sforzi per garantire il diritto ad una cura e alla speranza e in aggiunta a fornire una risposta concreta alla richiesta di migliori condizioni di salute”.

Azzurra Papalia