La ricetta “Salva Provincia” di Ricevuto non piace ai sindacati

Nei giorni scorsi la missiva del presidente Ricevuto con la ricetta per “stringere la cinghia” a Palazzo dei Leoni con una serie di tagli, ridimensionamenti e risparmi che hanno subito suscitato le ire di Roberto Cerreti, capogruppo del MLI che ha contestato i criteri volti a gravare solo sulle fasce più deboli, ovvero il personale. Adesso a replicare duramente sono i segretari generali delle Funzioni Pubbliche di CGIL CISL e UIL con una nota di fuoco.
“Tutto quello che succede alla Provincia Regionale lo apprendiamo soltanto dalla lettura degli organi di stampa – denunciano Clara Crocè, Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai – Il Presidente Ricevuto prende atto finalmente della gravissima situazione in cui versano le casse e dispone misure correttive di contenimento della spesa e indirizzi per la predisposizione del bilancio di previsione 2013 che rappresentano il segno del collasso della Provincia”.
I sindacalisti ricordano come ormai da tempo avessero chiesto un incontro all’amministrazione per capire quali iniziative intendesse intraprendere per far fronte alla riduzione dei trasferimenti statali e regionali. Nell’attesa di un incontro che non c’è stato le organizzazioni sindacali avevano rilevato come le proposte messe in atto da Ricevuto per rispettare il patto di stabilità non avrebbero risolto la grave crisi finanziaria dell’Ente. Nei giorni scorsi poi il Presidente ha fatto un appello ai consiglieri per una collaborazione volta a scongiurare il peggio, ma la “ricetta” presentata non è piaciuta ai più.
Ricevuto ci ha accusati di essere affetti da “isterismo litigioso” – continuano Crocè Emanuele e Calapai – soltanto perché denunciavamo una gestione dissennata che, oggi, con dati di fatto rischia di coinvolgere tutto il personale dipendente , il personale contrattista e i servizi da erogare agli utenti. L’assenza di dialogo con le parti sociali su tale situazione non può che generare ulteriori preoccupazioni con il pieno convincimento del grave pericolo cui possono andare incontro i dipendenti e i lavoratori delle cooperative che hanno trovato occupazione tramite esternalizzazione del servizio trasporto e assistenza dei disabili nelle scuole superiori”. Il documento predisposto dal Presidente conferma, tra l’altro, le indiscrezioni che circolavano da mesi a proposito di tagli alla retribuzione dei dipendenti, al salario accessorio, buoni pasto.
“La giunta non ha mai avuto la seria volontà di affrontare la questione, anche attraverso tagli concreti alla cosiddetta spesa politica che alla Provincia sembra intoccabile. Mettere sullo stesso piano i leggeri tagli ai costi della politica e quelli dei dipendenti equivale ad un “pugno allo stomaco” . Inaccettabile è il ricorso alla rideterminazione del piano degli esuberi che potrebbe generare, primo caso in tutta Italia, gli “esodati” nella pubblica amministrazione. Ricevuto dovrebbe spiegare quale coerenza esiste tra questa delibera con la quale si assolve la politica, si attaccano i dirigenti e non si discute di ben € 100.000 annui per pagare un Nucleo di Valutazione che a dir poco potrebbe essere eliminato”.
I sindacalisti concludono con una richiesta di convocazione per poter esaminare lo schema di bilancio 2013 e poter quindi proporre soluzioni alternative che non penalizzino il personale. All’appello, chiarisce Ricevuto, mancano 14 milioni di euro a causa dei tagli dei finanziamenti ma l’obiettivo è non licenziare né mandare in mobilità nessuno.
Rosaria Brancato