La Biblioteca dei bambini nasce “sotto il segno” del premio Nobel Dario Fo

Non poteva esserci “battesimo spirituale” migliore, per la Biblioteca dei bambini che il pieno sostegno del premio Nobel per la letteratura Dario Fo.

Non ci ha pensato su neanche un attimo il Nobel per dire sì alla proposta di Accorinti per dare ai più piccoli le “chiavi” del magico mondo delle parole e della creazione. Così, in occasione del suo spettacolo in programma domenica 7 settembre a Taormina, Dario Fo darà ufficialmente la sua adesione al progetto e nel frattempo ha già donato al Comune di Messina un numero di biglietti da mettere a disposizione di quei messinesi che volessero assistere alla serata e nel contempo contribuire alla realizzazione della Biblioteca dei bambini di Messina che sarà allestita al Palacultura, giusta “appendice” a quella Biblioteca strappata all’incuria e all’abbandono grazie alle battaglie dell’attuale sindaco.

Ed è stato proprio Accorinti, insieme al vicesindaco Signorino, questa mattina ad illustrare i dettagli del progetto, alla presenza di Sergio Conti Nibali, Carmen Puglisi e Luciano Marabello, che “pezzo per pezzo” stanno portando avanti l’idea, e di Cecilia Caccamo e Giuseppe Cardullo, organizzatori dell'iniziativa.

“Ogni cambiamento passa dalla cultura- ha ricordato il sindaco- Quando insegnavo all’Enzo Drago portavo i miei alunni a vedere la biblioteca e l’archivio storico che all’inizio erano sistemati in una stanza. Poi, come tutti sanno, sono finiti in uno scantinato per anni ed anni. Solo dopo le proteste, il digiuno, l’occupazione e l’avvio di un’indagine alla fine sono stati spostati al Palacultura, nella loro collocazione ideale. Ma i danni fatti nel frattempo sono stati incalcolabili”.

Se oggi l’Archivio storico e la Biblioteca si trovano al secondo piano del Palacultura e non a finire la loro agonia in uno scantinato, lo si deve, piaccia o meno, ad Accorinti ed alle sue battaglie da cittadino.

“Non abbiamo risorse per la Biblioteca dei bambini- ha spiegato- ma abbiamo questo progetto e vogliamo realizzarlo grazie al contributo di tutti, così che alla fine quel luogo potrà davvero appartenere a tutti. Dico grazie a Dario Fo perché ha sposato questa idea ed ha messo a disposizione gratis i biglietti che noi daremo ai messinesi in cambio di una donazione, e lo chiederò anche ai Consiglieri Comunali. Ma saranno tante le iniziative”.

Fuori da ogni libreria, ad esempio, ci sarà la lista con i libri da destinare alla Biblioteca, in modo che, ognuno di noi, potrà partecipare acquistando un testo o un video che andrà ad arricchire gli scaffali al Palacultura, ma soprattutto sarà un dono per i nostri figli più piccoli. Un progetto così bello non può essere fermato dalla mancanza di risorse.

“E’ un progetto destinato alla fascia da 0 a 12 anni- ha spiegato l’architetto Luciano Marabello- Che stiamo portando avanti insieme all’associazione Nati per leggere e che accompagna i più piccoli nel mondo della lettura tenendo in considerazione sia l’età che le esigenze relative anche all’ambiente ed al luogo. Ci saranno infatti spazi destinati alle diverse attività”.

Il mondo che porterà i messinesi del domani ad imparare a scoprire i libri è stato quindi immaginato accogliente, semplice, ma per realizzarlo è necessario il contributo di tutti. Per questo, come nelle liste nozze o per i compleanni, i promotori del progetto allestiranno liste sia per i libri che per i materiali in modo che ognuno possa decidere liberamente se, quanto e dove donare.

“L’educazione alla lettura anche per i più piccoli è un progetto nazionale- ha aggiunto il pediatra Sergio Conti Nibali, dell’associazione Nati per leggere- Da 0 a 6 anni è una lettura dialogica, che prevede la presenza dei genitori, della famiglia. Il bambino è come un albero in crescita, se non aiuti a sviluppare tutti i rami finiranno con il non crescere più. Secondo la Banca mondiale se questo progetto finisse con l’avere la massima diffusione in 5 anni avremmo un incremento del Pil dell’1%”.

L’amore per la cultura deve essere nutrito sin da quei piccoli dettagli ai quali nessuno fa caso, come ad esempio il contatto stesso con il libro mentre la mamma legge una fiaba. L’associazione Culturale pediatri sta contribuendo sia a questo progetto che a quello della Biblioteca dei Cappuccini, che è mobile ed è organizzata come un “trenino” pronto a diffondere il piacere per la lettura nelle scuole di ogni angolo della città, compresa la periferia.

“I progetti per educare alla lettura, a differenza di quanto si pensa, sono molto seguiti- ha detto Carmen Puglisi- Ad esempio, tra gli ultimi progetti portati avanti nelle scuole ben 13 materne hanno aderito a quelli di Nati per leggere. Stiamo lavorando molto sia con la biblioteca dei Cappuccini che per progetti di educazione alla lettura, anche attraverso corsi destinati agli insegnati, alle famiglie, ai bibliotecari”.

Attenti però, perché faremmo un errore se pensassimo ad una “nicchia di mercato”, ad un’iniziativa solo per i “figli della borghesia”, perché, come ha chiarito il vicesindaco Signorino è l’esatto contrario “Questi progetti trovano ampio consenso in tutte le fasce della popolazione. In campagna elettorale abbiamo più volte detto come oltre al dissesto quello che ci preoccupava era il default culturale. Questo progetto non si ferma solo alla Biblioteca ma è inserito in un contesto più ampio e che guarda a come scongiurare e combattere il default culturale”.

Non è detto che tra un paio di mesi, quando saranno stati raccolti i fondi necessari per la realizzazione della Biblioteca, non possa essere proprio Dario Fo a tagliare il nastro. Nel frattempo accogliamo con soddisfazione l’adesione concreta al progetto.

Dare un libro in mano ai nostri figli, anche sin dalla più tenera età, equivale a dargli l’unico strumento per crescere “grandi” e vincere. E non occorre scomodare Falcone e Borsellino per ricordare che la cultura è l’unico vero nemico della mafia.

Tornando all’adesione del premio Nobel all’iniziativa, ricordiamo che ha offerto alla cittadinanza una parte dei biglietti del suo spettacolo “Lu Santo jullare Francesco”, in programma domenica 7, alle ore 21,30, al Teatro Antico di Taormina. Chi vorrà assistere allo spettacolo e sostenere la biblioteca dei bambini dovrà ritirare il coupon nei punti aderenti all'iniziativa e recarsi prima dello spettacolo al Teatro Antico di Taormina, dove riceverà gratuitamente da un incaricato del Comune di Messina il biglietto d'ingresso. Contestualmente si potrà fare un’offerta libera a favore della nascente biblioteca. Tutte le donazioni verranno pubblicate sul sito della giunta Accorinti www.renatosindaco.it. I coupon potranno essere ritirati a Palazzo Zanca presso l'ufficio di gabinetto del Sindaco, alla casa musicale “Sanfilippo” in via La Farina, n° 69, alla libreria “Doralice” in via Consolare Pompea, n° 429, ed alla palestra DNA di via La Farina n° 265. Per informazioni contattare Cecilia Caccamo 349-8764558 e Giuseppe Cardullo 348-9261442.

Rosaria Brancato