IV e V Circoscrizione contro Comune e Università: “Privilegiati gli interessi delle categorie più forti”

Il dibattito sul secondo palazzo di giustizia e sull’ipotesi di realizzarlo nei locali che per anni hanno ospitato la Casa dello Studente si fa ogni giorno più “vivace” . Con un documento unitario hanno deciso di intervenire sull’argomento anche i Consigli della IV e V Circoscrizione. I presidenti Francesco Palano Quero e Santino Morabito non nascondono le loro perplessità circa l’i intesa raggiunta tra l'Amministrazione Comunale e l'Università di Messina per la realizzazione del secondo Palazzo di Giustizia nella storica sede della Casa dello Studente ed il trasferimento degli alloggi studenteschi nei locali dell'ex ospedale Margherita.

“E' corretto chiedersi – scrivono a quali criteri risponda una simile scelta e chi ne trarrebbe vantaggio” .A tal proposito, Palano Quero e Morabito ricordano che gli universitari fuori sede si sono già opposti a tele soluzione “con argomentazioni dettagliate in maniera unanime da tutte le Assiciazioni studentesche”.

I due rappresentanti circoscrizionali ritengono “più sensata l'ipotesi di collocare il Palagiustizia nell'area dell'ex ospedale Margherita o in un sito con caratteristiche simili come ad esempio l'ex ospedale militare (ipotesi peraltro più volte prospettata nel recente passato)”.

“ L'area del "Margherita – spiegano ancora nel documento – presenta caratteristiche ottimali dal punto di vista della raggiungibilità ,essendo in prossimità del terminal del principale mezzo di trasporto pubblico (tram ndr)cittadino. Lo stesso criterio vale per gli utenti che proverrebbero dalla provincia, in quanto il sito è direttamente collegato ad uno svincolo autostradale. Anche sotto il profilo della realizzazione dei servizi complementari l'area appare più idonea. Un nuovo "Palagiustizia", tra personale del comparto giudiziario, professionisti ed utenti, necessiterebbe di centinaia di posti auto, inesistenti sulla Cesare Battisti, ma facilmente ricavabili nell'area del Margherita. Basterebbe rispolverare il progetto del parcheggio multipiano nell'area di via Grosso Cacopardi, attualmente inutilizzata ed abbandonata al degrado”

A sostegno della loro tesi, nel documento, Palano Quero e Morabito evidenziano che la superficie della Casa dello Studente è inferiore ai diecimila metri quadri e non è in grado “di soddisfare pienamente l'esigenza di spazi per il completo trasferimento degli uffici giudiziari con il rischio concreto di non affrancarsi completamente dal giogo degli affitti”.

I due presidenti sono inoltre convinti che, anche sotto il profilo finanziario, appare “certamente più lungimirante ed efficace, investire i circa 17 milioni di € di finanziamento destinati al nuovo Palagiustizia su un'area vasta, quella del Margherita, … piuttosto che su un singolo fabbricato (quello della Casa dello Studente), sprovvisto di parcheggi ed in pieno centro, che invece, con solo circa 2 milioni di € già nella disponibilità dell'Università, potrebbe essere adeguato alle recenti norme antisismiche e restituito alla popolazione studentesca dei fuori sede”.

IV e V Circoscrizione chiedono di poter discutere della vicenda “con la Giunta Municipale, con i vertici dell'Università di Messina e con la Regione, per rivalutare insieme le imminenti decisioni e concertarle con le istituzioni più vicine alle esigenze dei cittadini” . Nel frattempo , Palano Quero e Morabito si lasciano andare ad una considerazione sul modus operandi di Comune ed Università, asserendo che “l’'idea di collocare il secondo Palazzo di Giustizia nella Casa dello Studente non risponde a logiche di cambiamento” , ma “ si muove in perfetta continuità con le logiche della classe Dirigente che ha sin qui governato la città e che ha sempre privilegiato gli interessi delle categorie più forti a scapito degli interessi generali”. (DLT)