L’attacco di Rao a Ricevuto su esperti e assessori provinciali

Ancora una nomina alla Provincia di Messina. Con determinazione presidenziale n. 74 del 16 ottobre 2012, Il Presidente Ricevuto ha affidato a Mariaceleste Boemi l’incarico di esperto a titolo gratuito per lo studio di “Attività mirate alla promozione e valorizzazione del patrimonio artistico e museale attraverso la realizzazione di progetti divulgativi e didattici rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado”.

«Dopo l’implementazione delle poltrone assessoriali, dopo la miriade di legali, ecco l’ennesimo esperto nominato alla Provincia di Messina» scrive in una nota il capogruppo del PD Pippo Rao, che ha presentato per chiedere a Ricevuto il senso di questa ulteriore nomina a pochi mesi oramai dalla scadenza del mandato elettorale. Il consigliere Rao, contrario all’aumento degli assessori alla Provincia di Messina, «unico caso in controtendenza nazionale in materia», ha chiesto l’acquisizione dell’elenco nominativo con il numero sproporzionato di esperti di Palazzo dei Leoni. «Tutto ciò – sottolinea Rao – tra l’altro mentre il Commissario Croce al Comune di Messina, come primo atto gestionale ha mandato a casa tutti gli esperti nominati dall’ex Sindaco Buzzanca. Evidentemente però la Provincia di Messina ed il Presidente della Provincia ritengono non solo di non potere fare a meno dell’esercito di esperti nominati ma addirittura si sente l’esigenza di nominarne altri».

Rao, nell’interrogazione, chiede inoltre di sapere «quanti e quali di questi esperti hanno negli anni presentato relazioni in merito al proprio incarico, quali benefici l’ente ha avuto dall’apporto di tali professionalità, se questi hanno mai goduto di rimborsi spese a qualunque titolo e se hanno utilizzato risorse strutturali , mezzi cose o persone della Provincia di Messina. Se ancora è stata rispettata la normativa sulla privacy e sulla riservatezza negli atti di ufficio nell’espletamento dei loro incarichi interagendo con gli uffici della Provincia di Messina».

Inoltre, a proposito dell’aumento del numero degli assessori provinciali, il Capogruppo del PD ha protestato fortemente con la Presidenza della Provincia «in quanto nelle sedute di Commissione Bilancio i tanti Assessori nominati non vengono per esporre il proprio programma finalizzato alla manovra finanziaria dell’ente, impedendo così di fatto che la delibera possa essere esitata. Impegni sul territorio od impegni elettorali – si interroga l’esponete politico -sono quelli che li trovano tanto impegnati da non potere svolgere gli obblighi di legge che il proprio ruolo comporta e per i quali sono profumatamente retribuiti dai cittadini?». Rao ha inoltre evidenziato «il paradosso che in molti casi proprio dall’esame della delibera di bilancio di previsione della Provincia emerge il fatto inquietante che molti di loro avranno nel proprio capitolo di spesa per potere operare, molte meno risorse di quanto le loro indennità comportano per l’ente».