Il bilancio del commissario Romano: «Non mi sono limitato a fare il reggente ma ho amministrato»

Se resterà a capo della Provincia regionale di Messina per altri due o sei mesi lo saprà nelle prossime ore, intanto il commissario straordinario Filippo Romano ha voluto tracciare un bilancio dei suoi primi sei mesi di mandato, che sarebbe dovuto terminare il 31 dicembre e, invece, per le note vicende regionali, proseguirà anche nel 2014. Resta da capire se sino a febbraio o sino a giugno . In attesa che l’Assemblea regionale siciliana decida sulla durata proroga, resasi necessaria alla luce dei ritardi nella costituzione delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi, il reggente di Palazzo dei Leoni ha quindi fatto il punto sulla situazione dell’ente, tornando a sottolineare – come già aveva fatto in altre occasioni – il valore della struttura organizzativa, considerata dal burocrate arrivato dalla Prefettura «un patrimonio da non disperdere».

«Quando sono arrivato c’era un disordine amministrativo derivante da un’incertezza che creava malessere nei dipendenti. Ho pensato di dover riorganizzare la Provincia, anche se il mio mandato era ed è a tempo. In questi mesi,non mi sono limitato a reggere l’ente ma ad amministrarlo».

Alla Provincia come al Comune, il vero problema è stato il taglio netto dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione, che hanno messo in ginocchio l’ente, sempre più impossibilitato a far fronte alle spese. Trasporto pubblico dei disabili, manutenzione delle scuole superiori e delle strade provinciali sono alcuni dei settori in cui ha competenza diretta la Provincia, nei quali il commissario straordinario si è mosso come ha potuto,andando ad esempio a pescare o meglio intercettare i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. Soprattutto per quanto riguarda scuole e strade

Sul trasporto disabili, Romano ha messo in evidenza numeri per certi versi “inquietanti”, se si pensa a Palermo si spende in media 12 euro a disabile e qui ben 63 euro. Il commissario intende quindi cambiare rotta e – come deciso nell’incontro con sindacati e genitori (vedi articolo a parte) – la Provincia procederà alla pubblicazione del bando per l’assegnazione dell’appalto, della durata di due mesi e a condizioni diverse e più economiche per le casse dell’ente.

E a proposito della situazione economica della Provincia, il commissario ha spiegato di aver approvato circa 260 delibere di debiti fuori bilancio, per un totale di circa 4 milioni di euro: le delibere dovevano solo essere ratificate ma erano in stand-by perché gli amministratori precedenti non se ne erano fatti carico.«Non dico che erano scarsi- ha voluto precisare Romano – ma esisteva evidentemente uno scollamento tra la Giunta ed i Consiglio Provinciale».

Dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2013, avvenuta a novembre, il commissario straordinario pensa già al bilancio 2014, che potrà essere approvato a 60 giorni di distanza dalla pubblicazione del Piano pluriennale delle Opere pubbliche. Prima, però, di procedere formalmente con questi atti, Romano attende l’ufficialità della proroga dalla Regione, la prorogatio di 45 giorni prevista dalla legge. Se deve firmare provvedimenti amministrativi, vuole farlo nel pieno delle sue funzioni. Dettaglio non da poco per un «grigio burocrate», come lui stesso si definisce.(DLT)