Secondo giorno di occupazione, la Cgil tira fuori le sue richieste, la Cisl vuole l’unità di crisi

Continua l'occupazione della sala Giunta dei precari della Provincia Regionale. La protesta per rivendicare la prosecuzione dei contratti, in scadenza il prossimo 30 giugno. Il Commissario Filippo Romano ha inviato una nota all'Assessore Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica per richierdere i fondi per la prosecuzione dei contratti. Il Commissario Romano, infatti, ha richiesto alla regione : “l'autorizzazione all'utilizzo delle somme stanziate per il 2015, circa 300.000,00 -secondo trimestre 2015- finalizzate alla proroga dei contratti a tempo determinato (97) , anche per il periodo inferiore al semestre. Ciò significa che i lavoratori potrebbero usufruire di una proroga di due mesi, alle stesse condizioni contrattuali e con 22 ore settimanali.; l'integrazione di euro 719.422,22 nella misura corrispondente a garantire la prosecuzione per mesi sei , alle stesse condizioni contrattuali.

Nel pomeriggio il Commissario ha incontrato i lavoratori e i dirigenti sindacali della Fp Cgil, il dichiarando a chiare lettere che i contratti devono essere prorogati agli stessi patti e condizioni. Francesco Fucile segretario del settore- ritiene la chiusura di tale vertenza fondamentale e da battistrada per tutte le vertenzialità cittadine. “Apprezziamo la presa di posizione assunta dal Commissario Romano in difesa delle condizione economiche e della dignità dei lavoratori precari che prestano servizio nell'ente da 25 anni”. L'occupazione continuerà fino alla conferma dei contratti.

Una richiesta arriva invece dalla Cisl: “Bisogna istituire un’unità di crisi per tutelare livelli occupazionali e servizi. È questa è la richiesta dei segretari generali delle Federazioni della Funzione Pubblica di Cisl, Uil, Csa e Diccap avanzata al Prefetto di Messina vista la gravità che incombe sulle ex Province regionali, in particolare su quella di Messina a causa della mancata approvazione del bilancio di previsione 2015 che non dà nessuna certezza ai lavoratori circa la garanzia del pagamento degli stipendi per i prossimi mesi, del salario accessorio e soprattutto per la proroga dei 97 contratti dei lavoratori a tempo determinato in scadenza il prossimo 30 giugno, con l’inevitabile rischio della dichiarazione dissesto finanziario.

I sindacati evidenziano come la tensione sia alta e perduri da troppo tempo per l’inerzia del Governo regionale che ancora non riesce a far decollare la riforma dei nuovi liberi consorzi, con il serio rischio di compromettere la salvaguardia dei livelli occupazionali e il definitivo smantellamento dei servizi pubblici gestiti dalle ex Province (viabilità, edilizia scolastica, sostegno disabili, ecc.) peraltro già in piena crisi.

Considerata la gravità della situazione, che comporta il mantenimento dello stato di agitazione dei lavoratori e le manifestazioni già programmate nei prossimi giorni (assemblee, sciopero regionale ecc.), Cisl, Uil, Csa e Diccap ritengono che sia necessario l’intervento del Prefetto di Messina affinché si proceda all’istituzione immediata di un’unità di crisi permanente fra ex Provincia Regionale, Regione (Autonomie Locali ed Economia) e Organizzazioni Sindacali con l’obiettivo di individuare percorsi e soluzioni idonee, immediate, straordinarie ed urgenti per fronteggiare la grave crisi e la vertenzialità della Provincia.