Torrenti pericolosi: un milione di euro bloccati e destinati all’avanzo d’amministrazione

Può bastare una racchetta scaccia zanzare annientare per annientare tutti i “succhia sangue” della politica, nella nostra provincia. Un tentativo tra il serio e faceto tentato dal capogruppo dell’Mpa, Roberto Cerreti, che continua ad incalzare l’amministrazione provinciale su alcune magagne riscontrare nella fase gestionale dell’ente. Solo qualche giorno, con in mano proprio una “racchetta ammazza zanzare”, l’autonomista è intervenuto in aula per denunziare il gravissimo stato di disagio delle comunità del Messinese per ciò che concerne torrenti e corsi d’acqua, invasi da detriti e insetti di ogni specie, che minano seriamente il quieto vivere sociale dei cittadini soprattutto in prossimità dei caldi mesi estivi.

«In merito al suddetto argomento, il sottoscritto era già intervenuto nel 2010 con un interrogazione a risposta immediata, per poi dar seguito durante le manovre economiche del 2011 ad emendamenti e proposte, in quelle occasioni condivise dall’Amministrazione di Palazzo dei Leoni, in merito all’opportunità di istituire un fondo per la pulizia dei torrenti da devolvere alla gestione diretta dei comuni del messinese, così da superare anche gli eventuali ostacoli dettati dalle diverse e specifiche competenze dei vari Enti locali – ha spiegato -. Doveroso riconoscere il grande merito alla dirigente del settore ambientale della Provincia regionale di Messina, Carolina Musumeci, per aver saputo trasformare l’indirizzo del consiglio provinciale in un’ottima proposta di delibera di giunta, trasmessa il 25 gennaio 2012 al presidente, Nanni Ricevuto e sciaguratamente mai fatta iscrivere, dallo stesso, all’ordine del giorno dei lavori dell’esecutivo».

Ancor più grave, il blocco di un milione di euro di risorse provinciali, vincolate sull’istituendo fondo, Cap. Entrata 6E, e che purtroppo, a causa della lentezza amministrativa (o di volontà?), allo stato attuale risultano non spendibili e destinati a rimpinguare il tristemente noto “Avanzo d’Amministrazione”.