Bilancio di previsione 2012, c’è già un gap di oltre 40 milioni di euro. E mancano ancora cinque Dipartimenti

Cominciano a farsi sentire i primi, inesorabili, effetti dello sforamento del patto di stabilità. A farne le spese è la spesa di palazzo Zanca e non è solo un gioco di parole. In questi giorni, il Dipartimento economico-finanziario del Comune è impegnato a redigere il bilancio di previsione 2012, tentando di metter insieme e farle quadrare , sta qua la difficoltà, le previsioni di spesa inviate da ciascun Dipartimento comunale. Quando all’appello mancano ancor ben cinque Dipartimenti (Dipartimento Tributi; Dipartimento Urbanistica; Ced Informatizzazione; Dipartimento manutenzione stabili comunali; e Unità di progetto del Sistema Informatico territoriale comunale SIT) c’è già un gap di oltre 40 milioni di euro, come scritto nero su bianco nella nota firmata dal ragioniere generale del Comune Coglitore e dal dirigente competente Di Leo e trasmessa venerdì scorso (15 giugno) al sindaco Buzzanca ; al presidente del Consiglio Previti; all’assessore alle politiche finanziarie e Miloro e a tutti suoi colleghi di giunta; al segretario generale Alligo; e per conoscenza al dirigente del Dipartimento gestione giuridica del personale Cama.

«Nel redigendo bilancio esercizio 2012 – si legge testualmente – le previsioni di spese ammontano ad oltre 280 milioni di euro e le somme impegnate ( siamo già nei primi sei mesi del 2012 ndr) sono pari ad euro 95.999.393,40». La cifra è troppo alta perché, come spiegano ancora nella nota Coglitore e Di Leo, «il mancato rispetto del patto di stabilità per l’esercizio 2011 avrebbe comportato la conseguenza di dover mantenere la previsione di spesa corrente per l’esercizio 2012 all’interno della media degli impegni dell’ultimo triennio, pari ad euro 234.563.649,00». Causa l’evidente discrasia tra ciò che si vorrebbe spendere e ciò che realmente potrà essere speso, il Ragioniere generale ed il dirigente dell’area economica invitano i destinatari della nota «a rivisitare le previsioni di bilancio al fine di ricondurre l’importo delle spese correnti nel limite di cui sopra».

Coglitore e Di Leo lanciano, infine, un monito a Cama, affinché comunichi «con tempestività l’ammontare delle somme da prevedere in bilancio per i fondi della Dirigenza e del personale del Comparto 2102, al fine di evitare l’appostazione in bilancio di risorse non necessarie».

La situazione finanziaria del Comune, con particolare attenzione alle cifre che saranno iscritte nel documento economico-finanziario previsionale, passeranno sotto la lente di ingrandimento della prima commissione consiliare. Il presidente Melazzo ha annunciato una serie di sedute straordinarie, che si terranno ogni martedì e venerdì sino a quando il bilancio sarà completato, per analizzare complessivamente 1500 provvedimenti di spesa. (Danila La Torre)