I consiglieri di Pd, Pdl e Udc perorano la causa di Alligo. Intanto, Coglitore va in pensione

Dopo sedici anni trascorsi a palazzo Zanca, il ragioniere generale del Comune, Ferdinando Coglitore lascia la casa comunale e va in pensione. Il super dirigente va via forse nel momento peggiore per l’ente, che attualmente si trova con un piede nel dissesto e l’altro fuori e sta affrontando una delle crisi economiche più drammatiche degli ultimi 40 anni. Nonostante le critiche sovente indirizzate nei suoi confronti, Coglitore non vede nella quiescenza una liberazione, anzi se fosse dipeso da lui sarebbe rimasto ancora a capo dell’area economico-finanziaria di Palazzo Zanca, per continuare a mettere la firma in atti importanti ed anche la faccia, come ha sempre fatto in questi anni, senza mai sottrarsi al confronto, anche con chi lo ha duramente attaccato. Il Ministero ha però chiuso la porta alla richiesta di proroga della sua permanenza in servizio. Da lunedì mattina, quindi, Coglitore sarà un pensionato e si ritirerà nella sua Furci Siculo.

Questa mattina, il sindaco, Renato Accorinti, lo ha salutato nel corso di un incontro, cui hanno partecipato tra gli altri il capo di gabinetto, Silvana Mondello, e il dirigente dell'ufficio di gabinetto, Giovanni Bruno. Il primo cittadino ha espresso, a nome dell'Amministrazione comunale, il ringraziamento per l'attività svolta durante il suo servizio, consegnandogli un crest della città di Messina. Coglitore è arrivato al Comune di Messina nel novembre del 1997: ha ricoperto l'incarico di direttore di divisione del dipartimento entrate, bilancio e consuntivo e per un breve periodo del dipartimento statistica; dall'1 aprile 2008 ha svolto la funzione di ragioniere generale, dal 2009 quella di capo area coordinamento economico finanziaria; il 31 agosto 2012 è stato nominato anche vice segretario generale.

Con l’addio di Coglitore, resta momentaneamente vacante la poltrona “bollente” della Ragioneria, che dovrebbe presto essere occupata dal dirigente Antonino Cama.

Intanto, chiusa definitivamente la vicenda di Coglitore resta in sospeso quella di Alligo. La notizia della possibile sostituzione del segretario Santi Alligo (vedi correlato) ha fatto sobbalzare dalla sedia alcuni consiglieri comunali, che hanno deciso di perorare la sua causa e bussare alla porta del sindaco Accorinti per chiedergli spiegazioni e “convincerlo” che Alligo è l’uomo giusto al posto giusto. I capigruppo di centro-destra e centro sinistra (ad eccezione dei Dr) hanno fatto fronte comune ed invitato il primo cittadino a mantenere in servizio l’attuale segretario generale, arrivato dal Comune di Taormina nel 2009. Accorinti li ha ascoltati ma non ha sciolto le riserve, liquidando i consiglieri con una frase: «Non ho ancora deciso alcunché». Ogni decisione, dunque, è rinviata alle prossime settimane. (Danila La Torre)