Consuntivo 2014, 10 dirigenti sotto accusa per non aver aggiornato i debiti fuori bilancio. Trischitta: «Vanno demansionati»

Nel lungo elenco di criticità che pesano sul consuntivo 2014 ce n’è una in particolare che preoccupa i consiglieri comunali: il mancato il aggiornamento dei debiti fuori bilancio al 31 dicembre 2014. Nella relazione firmata dal Collegio dei revisori dei conti viene, infatti, espressamente denunciato che solo 12 dipartimenti su 22 hanno trasmesso l'attestazione richiesta relativamente ai nuovi debiti fuori bilancio .

Una circostanza grave che ha indotto il consigliere comunale Pippo Trischitta a proporre il demansionamento a semplici funzionari dei dirigenti inadempienti. La richiesta per avviare la procedura prevista dalla legge è stata formulata in occasione dell’ultima seduta della commissione bilancio e sarà trasmessa al segretario/direttore generale Antonio Le Donne. La proposta di Trischitta è stata accolta con favore anche da altri colleghi, già indispettiti per il ritardo con cui il rendiconto arriverà in Aula.

«Questo bilancio arriva in consiglio addirittura alla fine dell’anno successivo a quello a cui si riferisce. Siamo oltre ogni ritardo plausibile» ha tuonato la consigliera Daniela Faranda, rivolgendosi direttamente all’assessore Guido Signorino, ospite in commissione.

Ed effettivamente, quest’anno, si è andato oltre ogni peggiore previsione si potesse fare. Quando mancano ormai pochi giorni alla fine del 2015, il Comune non ha ancora approvato né il consuntivo 2014 né il previsionale 2015. E ,al di là dei tempi, a preoccupare sono anche i contenuti. La relazione firmata da Zaccone e colleghi mette in luce una serie problemi di non poco conto: dall’eccessivo ricorso alle anticipazioni di tesoreria al mancato allineamento della contabilità comunale con quella delle partecipate; dall’ insufficiente riscossione delle entrate nell’ambito dei fitti attivi alla mancata definizione esatta dei debiti fuori bilancio prodotti nell’anno 2014; dai cronici ritardi con cui viene approvato il rendiconto ai reiterati richiami della Corte dei conti .

Di tutto questo, i consiglieri non potranno non tenere conto nell’approvazione del bilancio. (DLT)