Dal primo settembre Ferdinando Coglitore va in pensione, anche se…

Il ragioniere generale del Comune di Messina, Ferdinando Coglitore, è pronto ad andare a “riposo”, non per le vacanze estive ma per la pensione. Come scritto nella determina n.197, firmata il 7 giugno scorso dal dirigente al Personale Antonino Cama, «il dirigente Dott. Ferdinando Coglitore compirà il 65°anno di età nell’anno 2013 e ha maturato l’accesso al pensionamento entro l’anno 2011, nel rispetto dei termini previsti dalla Circolare del Dipartimento della Funzione pubblica», pertanto «si dispone il suo collocamento a riposo per raggiunti limiti di età con effetto dal 01 settembre 2013». E cioè esattamente dal giorno dopo aver compiuto 65 anni, che il ragioniere generale festeggerà il 31 agosto .

Il super dirigente di Palazzo Zanca, spesso finito nell’occhio del ciclone per la critica situazione economico-finanziaria in cui versa il Comune, tra due mesi esatti , quindi, non sarà più a capo dell’area economico-finanziaria e sarà collocato a riposo.

Tuttavia, il dirigente al personale Cama, che oggi “determina” tutti gli atti consequenziali al pensionamento di Coglitore è lo stesso che qualche mese fa aveva fatto richiesta di proroga al Ministero competente sullo stato di servizio di alcuni dei dirigenti prossimi alla quiescenza, tra cui anche Coglitore. Se il Ministero dovesse accettare l’istanza, il ragioniere generale rinvierà il pensionamento? Contattato telefonicamente, Coglitore risponde in maniera secca:« Dal primo settembre andrò in pensione».

Ed oggi che è ancora nel pieno delle sue funzioni, il capo dell’area economica ha ricevuto una nota del presidente uscente del Consiglio comunale , Giuseppe Previti, in merito all'annullamento delle cartelle di pagamento in ruoli esecutivi sino al 31 dicembre 1999.

Previti evidenzia che “l'art. 1, comma 527, della legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (legge di stabilità 2013) prevede che, a decorrere dal 1° luglio 2013, i crediti di importo fino a duemila euro (comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni) iscritti in ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999, siano automaticamente annullati. E' opportuno quindi – scrive – che si avvii un confronto con il nostro agente della riscossione, nel caso in cui non sia stato già fatto, al fine di eliminare dai documenti contabili somme non più riscuotibili, così come previsto dalla Circolare del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 29 del 7 giugno 2013”. (DLT)