I dirigenti scendono da 57 a 25, tutta “colpa” della spending review

I dirigenti comunali scendono da 57 a 25, con un taglio del 60% rispetto alla precedente dotazione organica. (Attualmente comunque il numero complessivo dei dirigenti in servizio è fermo a 23, dopo i vari pensionamenti succedutisi negli anni) . Nei giorni scorsi, il commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, ha infatti approvato – con i poteri della Giunta – la delibera n.257 riguardante gli “atti istitutivi della nuova struttura organizzativa, dotazione organica e regolamento di organizzazione”. Il provvedimento adottato dal reggente di Palazzo Zanca si inserisce nell'ambito delle misure di spending review previste dal Decreto Legge 52 del maggio scorso, convertito in Legge 94 del 6 luglio 2012, e ridisegna il nuovo schema della struttura organizzativa comunale del personale, che oggi conta 1560 unità a tempo indeterminato; 185 contrattisti della L.R. 21/2003; 105 della L.R. 16/2006; 12 contrattisti ex Fondo Nazionale per l'occupazione e 3 Asu Fondo regionale per l'occupazione.

L’atto firmato dal commissario Croce prevede otto strutture di Staff ; quattro Aree, con 16 Dipartimenti ed una unità di progetto “dismissioni”e mira a dare risposte concrete alla Corte dei Conti ,che ha più volte o rilevato gravi ed evidenti squilibri strutturali di bilancio, e al Ministero, che -nell’ambito della procedura di riequilibrio – ha chiesto lumi sulle spese del personale. La delibera in questione è stata allegata alla relazione inviata a Roma qualche giorno fa (vedi correlato).

«La nuova struttura organizzativa – si legge testualmente nella deliberazione – dovrà diventare operativa entro 60 giorni dall’adozione del presente provvedimento, per consentire di porre in essere i procedimenti tecnico-amministrativi necessari per garantire la funzionalità delle nuove strutture individuate..»

Tornando ai dirigenti, c’è un altro atto del commissario che li interessa direttamente, la nota «urgentissima» inviata al Dirigente del personale, Antonino Cama, e per conoscenza al segretario generale, Santi Alligo ed al ragioniere generale, Ferdinando Coglitore , con la quale revoca «l’erogazione dell’incentivo economico a favore del personale dirigente, ciò in quanto si reputi violi il cosiddetto principio di omnicomprensività della retribuzione dirigenziale ». L’ex procuratore capo ha, infatti, deciso di cancellare dalla busta paga dei dirigenti i “benefit” del Fondo integrativo regionale, di cui sino ad oggi i super funzionari di Palazzo Zanca hanno potuto usufruire nonostante il loro contratto preveda che le rispettive retribuzioni includano tutte le attività svolte e, quindi, non ammetta “extra”. Il Fir continuerà, invece, a gonfiare un po’ la magra busta paga dei dipendenti comunali , che non saranno toccati dal provvedimento del commissario. (DLT)