La giunta Accorinti “sforna” anche il bilancio di previsione 2016: terzo atto contabile in pochi giorni

Non c’è due senza tre, e così la giunta Accorinti sforna il terzo atto contabile nel giro di pochi giorni. Dopo il consuntivo 2015 e la rimodulazione del piano di riequilibrio, ieri sera intorno alle 23.45, l’esecutivo guidato dal sindaco Renato Accorinti ha esitato anche il bilancio di previsione 2016 . Del resto, l’assessore Eller ha sempre detto che bilanci e manovra decennale finanziaria devono camminare sullo stesso binario e presentare dati tra loro omogenei, ecco perché in questi mesi ha lavorato contemporaneamente ai tre documenti finanziari.

Secondo i termini fissati dal Ministero, il documento di programmazione relativo all’anno 2016 dovrà arrivare in Consiglio comunale entro il 30 settembre, ma rispettare quella data appare oggettivamente impossibile. Entro quel giorno infatti i consiglieri dovranno votare e spedire immediatamente a Roma la rimodulazione del piano di riequilibro, che ha la priorità su tutti gli altri atti, perché in gioco c’è la procedura di riequilibrio avviata nel 2012. Il Comune di Messina è alla sua quinta versione del piano e ancora adesso il dissesto è un fantasma che aleggia sopra Palazzo Zanca , vista l’enorme mole di debiti a carico dell’ente. Dal provvedimento che modifica la precedente versione del piano – approvata il 28 febbraio del 201 – , emerge che la situazione debitoria del Comune è peggiorata e ad oggi i debiti ammontano complessivamente a 548,9 milioni di euro (vedi articolo a parte).

Tornando al previsionale 2016, va ricordato che prima di poter arrivare in Aula deve passare ai raggi X del Collegio dei revisori dei conti, in questo momento concentrati sulla rimodulazione del piano di riequilibrio.

DLT