Il patto di stabilità 2012 è “salvo”: rispettati i vincoli

Da Comune inadempiente a Comune “virtuoso”: dopo lo sforamento consumatosi nel 2011, Palazzo Zanca è riuscito a rispettare il patto di stabilità 2012. A darne comunicazione è il ragioniere generale Ferdinando Coglitore, che ha concluso nei tempi previsti dalla normativa vigente l’attività di monitoraggio e ha già trasmesso tutta la documentazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ci sarà tempo sino al 31 marzo per apportare eventuali modifiche, ma aver rispettato i vincoli imposti dalla legge è già un gran risultato per un Comune in sofferenza qual è quello di Messina, che sta lottando per uscire definitivamente dal guado del dissesto.

«Abbiamo rispettato il patto di stabilità interno, nonostante non siano ancora arrivati i fondi promessi dalla Regione» è il commento soddisfatto del dirigente dell’area economica, che all’arrivo di quelle somme continua a credere poco: «La norma approvata dalla Regione – spiega il ragioniere generale – parla di sforamento del patto si stabilità nel biennio 2010- 2011 e noi lo abbiamo sforato soltanto nel 2011, per cui -secondo me – non rientriamo tra i Comuni che possono beneficiare di quei fondi».

A contraddire Coglitore ci sono però le rassicurazioni dell’assessore regionale al bilancio Luca Bianchi e c’ è soprattutto il decreto regionale pubblicato pochi giorni fa (vedi correlato), in virtù del quale gli enti che possono accedere al salva-comuni regionale sono Messina, Monreale, Belmonte Mezzagno e Caccamo. L’unica cosa che resta da definire è la ripartizione delle somme, per la quale sono tuttavia propedeutici l’approvazione del piano pluriennale di riequilibrio ed il conseguente accesso al Fondo di rotazione istituito dal Governo nazionale.

Il piano, che prevede l’aumento delle imposte locali e dei servizi a domanda individuale (vedi correlati), è stato firmato nei giorni dal commissario straordinario Luigi Croce ed è già stato inserito all'ordine del giorno del Consiglio comunale, cui spetta l’ultima parola prima che venga trasmesso al Ministero dell’Interno ed alla Corte dei Conti. L’arrivo in Aula del documento per la relativa discussione e votazione sarà preceduto da una tappa in Commissione bilancio, che tornerà a riunirsi, in seduta ordinaria, lunedì mattina. Il presidente Giuseppe Melazzo ha invitato sia i dirigenti dell’area economica Coglitore e Giovanni Di Leo, sia il reggente di Palazzo Zanca Croce .

A loro saranno chieste delucidazioni in merito al Piano di Riequilibrio Finanziario 2013-2022 ma anche al contratto di servizio con l'Amam, già iscritto all’ordine del giorno del Civico Consesso, che prevede il pagamento da parte dell’Azienda meridionale di un corrispettivo annuo pari a 15 milioni di euro, da recuperarsi con l’aumento delle tariffe per gli utenti. Sempre a proposito di Amam, a Palazzo Zanca si sta lavorando per soddisfare la richiesta della società presieduta da Alessandro Anasatasi di integrare il personale con 25 unità: il Comune sembra intenzionato ad avviare una procedura mobilità interna e nei prossimi giorni verrà pubblicato un avviso rivolto al personale comunale interno ed aperto probabilmente anche ai dipendenti dell’ Atm, che nel passaggio acquisirebbero inevitabili vantaggi economici, già per il solo fatto di non dovere attendere i trasferimenti del Comune, come avviene nel caso dell’azienda trasporti. Nei prossimi giorni si conosceranno maggiori dettagli dell’operazione , che potrebbe “sgonfiare” la dotazione organica dell’ Atm e rimpolpare quelle dell’Amam, con benefici per entrambe le società di proprietà del Comune. (Danila La Torre)