Riequilibrio di bilancio, ultima chiamata per il consiglio comunale: o si vota o tutti a casa

I conti tornano o non tornano? Le modifiche apportate dall’area economico finanziaria alla manovra di riequilibrio di bilancio saranno sufficienti o no? Il parere favorevole dei revisori dei conti, che arriva dopo la clamorosa bocciatura di qualche settimana fa, basterà a rendere sereni i consiglieri comunali? La maggioranza reggerà di fronte a quella che, di fatto, sarà l’ennesima prova della sua tenuta? Sono diversi i quesiti ai quali verrà data risposta solo stasera, nel corso di una seduta di consiglio comunale particolarmente delicata sia per motivi politici che per ragioni squisitamente finanziarie. Del nuovo parere dei revisori e delle correzioni in corsa apportate dal ragioniere generale Coglitore e dal suo staff abbiamo ampiamente dato notizia ieri (leggi QUI), delle perplessità espresse dai revisori dei conti e solo parzialmente superate abbiamo detto nei giorni scorsi (leggi QUI). Stasera, però, le chiacchiere staranno a zero e non ci sarà più tempo per temporeggiare.

La diffida del commissario ad acta della Regione è chiara: il Consiglio dovrà esprimersi, in un senso o nell’altro, entro stasera. In caso contrario, il civico consesso verrà sciolto e tutti andranno a casa. Un aut aut che certamente non farà mancare il numero legale, come invece accaduto ieri sera. Una scelta “chirurgica”, quella di far cadere il numero, in modo da rendere sufficienti 18 presenze (e non 23) stasera per rendere valida la seduta. Un modo per rendere minimo ogni rischio. Questo non significa che sia scontata l’approvazione della manovra di riequilibrio. Le perplessità erano e rimangono tante (e lo testimoniano i dissidi tra ragioniere generale e revisori dei conti di cui si mormora tanto) e lo spettro dello scioglimento non riguarda l’ipotesi bocciatura. Un eventuale “no” motivato, infatti, porterebbe il commissario ad adottare una nuova ed ulteriore manovra, mentre lo scioglimento del Consiglio avverrebbe solo in caso di mancato pronunciamento. Un’ipotesi, quest’ultima, che non viene presa in considerazione.

In realtà è difficile anche che la manovra venga bocciata, ma certamente sarà importante vedere con quali numeri verrà eventualmente approvata. Quella di stasera potrebbe essere la prima di quelle verifiche di maggioranza che il sindaco aveva dichiarato di aspettare per capire se la coalizione che lo sostiene è ancora solida oppure no. In casa Udc c’è chi, come Giuseppe Melazzo, ha già fatto ampiamente intendere che il proprio voto sarà contrario. E il resto del partito?